Dragon Cave ITA

Posts written by Spyro17

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    Francamente a me non piace che tutti i cavalli abbiano la stessa posa e vari praticamente solo il colore...
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    [NO SPAM] La creatures lottery si è conclusa. Hai vinto? Controlla qui!
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    uova nuove rilasciate.





    Tutti i biomi
    La loro dicitura è: "The pattern on this egg’s shell is unsettling.."
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    Per ora mi è riusciuata una sola pozione mischiando acqua arcobaleno e lava scintillante che ha avuto come effetto quello di "foggare" il drago adulto a cui l'ho data.
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    ehy benvenuta ^^ se hai domande/problemi facci sapere ^^
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    Lune:
    Aurax (Golden moon) Waning crescent (luna calante)
    Cirion (Blue moon) Waxing gibbous (luna crescente)
    Drago: Blu
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    Carattere attuale:
    Timido, Altruista. E' timido perchè è sempre stato il più piccolo e debole della sua cucciolata e la sua timidezza l'ha portato ad essere sempre solo. Sapendo ciò che ha provato stando da solo cerca di fare in modo che gli altri cuccioli nonsi sentano emarginati

    Carattere aggiornato:
    Vahlok è una viverna complessa e molto diversa dalle altre della sua specie. Soffre di una sorta di complesso di inferiorità nei confronti degli altri draghi adulti che lo porta in determinati casi a sentirsi come un cucciolo che non è in grado di reggere il peso di alcune responsabilità o non è in grado di agire da solo. Questo lato della sua personalità si manifesta soprattutto quando si sente in colpa di qualcosa fatto ai danni di un adulto. Si manifesta anche in situazione disperate come una richiesta di Vahlok per l’intervento di una creatura superiore, come un guardiano o come il capo del suo clan, creatura che dovrebbe poter sistemare gli errori della viverna e sistemare la situazione.
    Verso i cuccioli Vahlok esibisce una personalità totalmente diversa, quasi contrastante: si sente a suo agio con loro a giocare o lottare come se inconsciamente fosse rimasto alla loro età. Riconosce però il suo ruolo di adulto che deve prendersi cura della progenie ed è pronto a difenderli, sfamarli e se necessario prenderli cotto la sua ala. Quando queste due opposte personalità di Vahlok entrano in contrasto la seconda si impone sulla prima dando a Vahlok coraggio e forza per difendere i cuccioli da un più forte pericolo.
    Fuori da questi due casi Vahlok è una viverna pacifica che preferisce il dialogo alla lotta. Leale verso gli amici è disposto a tutto pur di aiutarli. E’ leggermente timido e chiuso verso gli sconosciuti vuole infatti evitare di venire in contatto con un drago come suo padre.



    Storia attuale:

    Il suo uovo si schiude in una tiepida mattina di prima estate ed è subito accolto benevolmente dalla madre, mentre il padre nota subito la debolezza del cucciolo e disgustato cerca di ucciderlo. Matgar interviene e scaccia il marito. L'impegno di occuparsi da sola del piccolo grava molto sulle sue spalle e per questo inizia ad ammalarsi. Intanto Vahlok inizia a frequentare gli altri cuccioli, ma viene sempre allontanato perchè eticchettato come il figlio del ribelle. Triste della situazione si rifugia nell'unico affetto che trova, quello della madre. Con il passare del tempo impara a cacciare. Durante una battuta di caccia si imbatte in un altro Seragramma che senza alcun apparente motivo lo attacca ferendolo in modo particolare all'occhio destro. Nello scontro interviene nuovamente Matgar accorsa dopo aver percepito mentalmente il figlio in pericolo. Matgar uccide il padre ma a sua volta è ferita mortalmente. Vahlok capisce che è inutile, ma cerca disperatamente di salvarla prima leccandole le ferite epoi volando al nido in cerca di aiuto. Lei muore quella notte. Vahlok decide quindi di abbandonare il luogo natio per ricercare nel mondo una creatura che potesse sostenerlo. Ha viaggiato per un po' nei vari territori del regno dei draghi aiutando tutti i draghi in difficoltà, sia cuccioli che anziani.

    Storia aggiornata:
    Il suo uovo si schiude in una tiepida mattina di prima estate. Uscito dall’uovo, grazie all’aiuto della madre seragramma Matgar viene lavato prima di essere presentato alla comunità e a Krentsaar il padre elettric. Mentre il clan accolse benevolmente il suo nuovo membro, il padre lo guardò con disgusto notando subito il corpo fragile e tutto ciò che lui riteneva inaccettabile come l’assenza di movimento del neonato. Krentsaar attaccò il cucciolo, ma fu bloccato da Matgar e dagli altri seragramma del clan e fu scacciato.
    Col cuore infranto per ciò che era appena successo Matgar divenne molto protettiva nei confronti del cucciolo che aveva rischiato di perdere appena nato. Non lo perdeva mai di vista e si premurava di tenerlo lontano anche rimproverandolo da qualsivoglia combattimento indetto dagli altri cuccioli per giocare. D’altra parte anche gli altri cuccioli iniziarono a non vederlo di buon occhio e iniziarono a prenderlo in giro per la mania protettiva della madre. Rimasto solo Vahlok trovava conforto nei racconti dello seragramma viaggiatore Wolfram. Wolfram era un ndrago del loro clan, ma amava viaggiare e non si fermava mai a lungo. Quando tornava a casa però raccontava le sue avventure ai cuccioli della tribù. Vahlok amava i racconti di quello che era amichevolmente chiamato zio Wolfram. Col passare del tempo, la mania protettiva si affievolisce dato che Vahlok trova il coreggio di dire alla madre che non si sentirà mai adulto finchè lei è lì per proteggerlo e cacciare per lui. Matgar ammette che Vahlok ha ragione e passarono i mesi seguenti con intensive lezioni sul cacciare. Durante una battuta di caccia fatta con tutto il clan Vahlok si allontana dal gruppo per via di un fulmine a ciel sereno che aveva visto correre fra gli alberi. Seguendo quella traccia si imbatte in Krentsaar. Questi appena lo vide abbandonò la carcassa del cervo che stava dilaniando per attaccare senza alcun apparente motivo il giovane Vahlok. I due accesero un veloce scontro corpo a corpo che finì quasi subito quando Matgar si scaraventò sull’elettric. Matgar si era accorta dell’assenza del figlio, ma solo quando questi la invocò in aiuto con uno straziante grido di dolore la madre seppe dove trovarlo. Vahlok si era infatti difeso bene schivando i colpi del drago elettrico, ma non aveva saputo prevedere l’ultimo possente graffio che gli lasciò un indelebile cicatrice verticale sull’occhio destro. Vahlok urlò il suo dolore, avvertendo Matgar del pericolo, e per la prima volta scagliò il suo soffio contro Krentsaar. Il soffio scaraventò lontano il drago, ma si riprese in fretta e tentò di riassaltarlo, solo per essere intercettato e bloccato da Matgar. I due ingaggiano un mortale scontro soffio contro soffio, corpo contro corpo. Vahlok li osservava impotente urlando e piangendo per il dolore cercando di incitare la madre e di chiamare in aiuto il clan. Matgar squarcia il petto del drago rompendo ossa e cuore mentre questi lanciava un ultimo potente soffio alla testa di lei. I due cadono a terra stremati. Vahlok allora corse dalla madre cercando di scuoterla e leccandole le ferite. Tutto inutile. Il clan arriva poco dopo trasportando alcune carcasse di animali cacciati. Il capo clan dovette lottare con Vahlok per farlo ragionare: era morta e non poteva fare più nulla per lei. Vahlok cedette solo alle prima luci dell’alba e fu convinto a lasciare i due corpi esanimi per tornare a casa. Ricordando i racconti dello zio Vahlòok prese una radicale decisione: avrebbe abbandonato il tranquillo borgo natio per andare in cerca di avventure, ma soprattutto per ritrovare quello zio che tanto amava ascoltare, l’unica creatura a cui Vahlok sentiva di potersi affidare. Non gli sarebbe dispiaciuto volare con lui e vivere quelle avventure che gli raccontava da piccino.

    Edited by Spyro17 - 6/9/2015, 01:09
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    Io me la sparo. Facciamo sei mesi.

    Vahlok

    Il Thunder accettò l’offerta di Vahlok e si mise a mangiare. Il suo apprendista chiuse gli occhi e rimase immobile concentrandosi sul suo potere, l’elettricità. Era lo stesso del maestro e forse Tarrqor avrebbe potuto insegnargli come dominare meglio anche quello. Aprì un occhi e scrutò il maestro assaggiare la preda. Osservò come anche in quel momento di calma piccoli fulmini attraversavano la pelle del drago stagliandosi su di esso per il loro colore. “Voglio provarci” Si disse fra se e se. Richiuse l’occhio aperto focalizzandosi ancora di più sul suo soffio. Moderò il respiro. Inspirare e espirare. Inspirare e espirare. Piccoli fulmini che corrono sul corpo…. Facciamo sulla zampa è più facile. Portò la zampa davanti al muso. Inspirare…. Immaginò la sua zampa coperta di saette. Espirare, inspirare. Immaginò un piccolo fulmine che accerchiava la sua zampa come un anello e che correva rapida come un serpente. Aprì gli occhi e scagliò il suo soffio sulla sua stessa zampa. La sua volontà di avere solo qualcosa di estetico non bastò a non fargli esclamare un ahi quando si ferì col suo stesso soffio. Per un attimo gli parve che l’energia stesse stabile nella sua zampa, ma si dissolse subito dopo. Vahlok riportò lo sguardo sul maestro che si stava avvicinando a lui invitandolo a servirsi visto che era il suo turno. Gli disse ciò con un leggero cenno del capo. Ancora nessuna parola da parte del maestro. Quanto poteva essere grave il suo errore col sole? Lo guardò negli occhi, ma non riuscì a cogliere nessuna emozione. Abbassò lo sguardo a terra e senza dire nulla si avvicinò al dromedario iniziando a mangiare. Per u attimo si sentì in colpa ma alla fine il suo stomaco ebbe la meglio e in pochi minuti Vahlok divorò l’intera carcassa. Solo le ossa con qualche piccolissimo residuo erano rimaste sulla sabbia. Finito di mangiare si abbeverò, anche qui più che potè dato che non aveva idea di cosa aspettarsi per il tempo seguente.
    Senza dire nulla Tarrqor si rintanò sotto la sabbia. Vahlok guardò in alto la posizione del sole e in effetti stava raggiungendo il suo apice e quindi la temperatura sarebbe aumentata ancora.
    Si nascose anche lui sotto la sabbia di una duna, stavolta gli ci vollero solo due tentativi per mettersi in una posizione comoda. Il silenzio da parte del maestro lo turbava. Sapeva che non poteva parlare mentre era sotto la sabbia, ma non aveva nemmeno avuto un messaggio mentale. Vahlok passò quindi le ore più calde ad occhi chiusi a rivivere la scena del combattimento.
    Il sole è stato il primo grande errore. Doveva attaccare dalla direzione adiacente. Secondo errore la paralisi. Certo non aveva idea che un verme gigante gli avrebbe rubato il pasto, ma aveva dato la tranquillità per scontata: terzo errore.
    Le ore più calde passarono e verso le quattro/cinque del pomeriggio Tarrqor uscì dal suo nascondiglio e a spettò che l’apprendista, che intanto stava facendo un pisolo, fece lo stesso. Vahlok uscì dal suo buco si stiracchiò e sbadigliò comprando subito il muso con l’ala per non essere visto. Tarrqor non sembrò farci caso e quando l’allievo si fu riassestato iniziò a spiegare. Prima, sorprendentemente, gli fece notare come la caccia non fosse andata male, poi lo istruì su deserto e i suoi pericoli tra cui le tempeste di sabbia e i Kombobath. Vahlok lo ascoltò paziente cercando di immagazzinare più informazioni possibili.
    Si fece sera attorno a loro e mentre il sole si tuffava nell’orizzonte ad ovest nel cielo apparvero le prime stelle e con loro i nebula.
    Tarrqor allora si fermò nella sua spiegazione guardando in alto. Vahlok imitò il maestro e vide cinque nebula, viverne dalle ali dai colori della notte, che stavano volando a circa cinque metri dal suolo e si erano fermati per omaggiare il loro mentore e guardiano.
    Queste viverne dai colori della notte potrebbero esserti di aiuto. Conoscono il deserto alla perfezione e sono famosi per la loro agilità: ti daranno consigli sul volo e ti condurranno dove di solito conduco i miei allievi: nel luogo adatto per farti apprendere il mio insegnamento più importante, si intende.
    Vahlok porse loro un cenno col capo a mo’ di saluto.
    - Come desiderate Maestro – Rispose al Thunder. Gli fece un rapido inchino prima di alzarsi sulle zampa posteriori e prendere il volo. Si avvicinò ai nebula stando distante due metri da loro e lì salutò più cortesemente
    – Salute, confratelli. Guidatemi dove sapete. –
    Il gruppo di sei viverne si mise quindi in viaggio. Dapprima Vahlok cercò di seguire rispettosamente la viverna più anziana, quella dai colori più sgargianti, ma ben presto finì col crogiolarsi coi due cuccioli di cui da una parte cercava di imitare i movimenti, dall’altra cercava solo di stare attento che non si facessero male. Erano pur sempre cuccioli e stavano volando come fanalino di coda del gruppo. Vahlok fu grato di aver schiacciato quel pisolino a metà pomeriggio perché il vecchio nebula li guidò in volo senza sosta tutta la notte. Il gruppo volava abbastanza in alto e faceva piuttosto freddo nella landa desertica eppure il volare e correre dietro ai cuccioli lo scaldava sia nel corpo che nel cuore. Vahlok si sentiva a suo agio, anche se non erano della sua specie. Volarono per tutta la notte fin quando l’anziano non fece segno di fermarsi Si guardò in giro e guidò il gruppo in una direzione diversa da quella in cui avevano viaggiato fin’ora. I raggi del sole iniziarono a spuntare tagliando l’oscurità quando il gruppo raggiunse una piccola oasi.
    – Nanna voi, Tu guardia. – Il vecchio nebula di poche parole augurò la buona notte (?) ai due adulti e al cuccioli mentre lui e Vahlok avrebbero montato la guardia per controllare che nessuno arrivasse a disturbarli. Vahlok approfittò di quei momenti per dialogare col vecchio per farsi passare la sua saggezza sul volo sulla caccia e in genere sulla vita in quei posti.
    – Qual è l’insegnamento più importante di Tarrqor – chiese infine Vahlok, ma il vecchio non sembrò rispondergli. A quanto pare lo avrebbe scoperto a sue spese. All’arrivo delle ore più calde si nascosero tutti sotto le dune, mentre passate quelle i due adulti, probabilmente i genitori dei cuccioli didiere il cambio a Vahlok e il vecchio iniziando loro a fare la guardia e andarono a caccia per i cuccioli. Tornati dalla caccia gli adulti sfamarono i cuccioli e dopo una lunga bevuta si riprese il volo. Il vecchio li riguidò sulla giusta traiettoria e da lì dopo un’altra lunga e fredda notte arrivarono al centro del deserto.
    In una valle Vahlok vide diverse rocce aguzze stagliarsi verso il cielo. Il vecchio zio viaggiatore di Vahlok avrebbe potuto descriverlo come uno strano luogo in cui forse gli umani facevano rituali. Fu per questo motivo che Vahlok si mise in testa che avrebbe incontrato, forse fronteggiato degli umani quando il vecchio gli disse secco – Sei arrivato –.
    Vahlook si avvicinò al terreno che ora distava solo sei metri e annusò l’aria in cerca di odori strani. Da lontano sembrava un luogo abbandonato, ma forse qualcuno si nascondeva nei paraggi.





    La storia degli umani nasce con me che mi immagino questo nel deserto: large
    E questa è la risposta più lunga per un gdr che io abbia mai fatto.
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    A questa lista aggiungerei "The Dragon Pearl" l'ho trovato a caso su popcorn time e l'ho guardato. E' un film molto bello con un drago orientale molto ben fatto sebbene il drago sia solo il motivo per cui il film va avanti e non il protagonista.
  10. .
    Affiliazione accettata ^^

    yAyxYWM



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    Ho fatto qualche ricerca (non ci crederete, ma il punto con più info era proprio il forum ufficiale di DC XD)

    ToD ha chiuso perchè i soldi che gli utenti pagavano per tenere vivo il sito (per chi non lo sapesse avere un proprio sito costa e anche parecchio, perciò di solito i founder chiedono un contributo monetario a chi frequenta il sito) venivano usati dalla founder di tod per suoi scopi personali (come cene fuori e regali ai figli) e quindi non vi erano più soldi per il sito in se.
    la founder poi (1 luglio 2014) ha detto " se mi date altri soldi riporto in vita il sito"

    Quindi è nato un rapporto stile ricatto e ovviamente nessuno ha accettato. Io non ho mai speso un centesimo su tod come non ne ho mai speso uno su LOL o altri giochi, ma se io ti pago perchè tu mantieni up il sito perchè dovrei pagarti ancora se scopro che quei soldi al sito non ci vanno?

    E' lo stesso discorso dell'8x1000 ma finiremmo in un discorso politico vietato dal forum quindi chiudo XD

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    Vahlok


    CITAZIONE
    - Bene, ora finiscilo mentre io tengo occupato il nostro rivale.-

    - Subito!- Rispose secco Vahlok. Non notò Tarrqor passargli sopra la testa e frapporsi fra lui e il Kombobath rivale. Tornò ad avventarsi sulla preda che giaceva a terra dopo che gli era caduta per il troppo peso forse confusa o forse stava solo accettando l'inevitabile. Atterrò su di lei tenendola ancorata al suolo con il suo di peso. La morse al collo e lo strattonò a destra e a sinistra con tutta la sua forza per spezzargli la spina dorsale. Quando sentì un crack risuonargli nella bocca e fra i denti lasciò cadere sulla sabbia il collo della creatura ormai senza vita. In quel momento sentì un forte urlo pervadergli la mente: non poté bloccarlo in alcun modo tanto era imprevisto e forte. Quella che aveva sentito era la voce di Tarrqor che con il suo ruggito spaventò il mostro che tornò nella sabbia per andare via. Tarrqor scrutò la sabbia ancora qualche secondo e accertatosi che il Kombobath se ne fosse andato raggiunse il suo allievo che era rimasto pietrificato e sconvolto da quel grido. Tarrqor incitò quindi il suo nuovo giovane allievo a riprendersi e a prendere la testa del dromedario mentre lui avrebbe preso le zampe. Vahlok si riscosse e ubbidì prontamente. Allora il giovane seragamma notò l’immane potenza anche fisica del Thunder: praticamente era come se stesse sollevando la creatura morta da solo.
    Volarono verso casa con la bestia che pendeva a pancia in su mentre il Thunder sopra di lui lo reggeva per le zampe. Il più piccolo seragamma invece reggeva la testa delle creatura fra le fauci mentre con le ali cercava di tenere il passo dell’anziana creatura.
    Vahlok si sentiva deluso. Aveva perso una delle prede e ora gli serviva l’aiuto di Tarrqor per portare a casa l’altra. Era amareggiato con se stesso e intimorito da ciò che Tarrqor gli avrebbe detto a cena. Si aspettava una forte ramanzina per aver fatto una così scarsa battuta di caccia e degli errori così banali. La posizione del sole. Come aveva fatto a non considerare la posizione del sole? Raggiunsero l’oasi che dove l’anziano Thunder abitava e vi gettarono la creatura che cadde a pochi centimetri dall’acqua. Poi atterrarono i due draghi.
    Sapeva che l’argomento sarebbe stato portato in auge a breve perciò Vahlok cerco di anticipare l’altro.
    - Servitevi pure, maestro -
    Con questo gesto sperava almeno di guadagnarsi un punto positivo dopo una giornata andata così male.










    Statistiche Attuali (LIV 2):

    FOR: 13
    RES: 10
    INT: 8
    VIT: 11
    AGI: 10
    VOL: 10

    VITA TOTALE (liv 1): 32
    PUNTI POTERE TOTALI: 30

    (Ultimi potenziamenti: +1 For +1 Vit)

    Attacco Fisico ATK F: 36 _____Si possono usare Punti Potere (facoltativo) per aumentare l'attacco_____ Attacco Corporeo (muscoli, zanne, artigli ecc...)
    Difesa Fisica DIF F: 33 _____Si possono usare Punti Potere (facoltativo) per aumentare la difesa_____ Difesa Corporea (squame resistenti, corazza ecc..)

    Attacco Magico ATK M: 26 _____Si possono usare Punti Potere (facoltativo) per aumentare l' attacco _____ (Capacità di piegare la mente altrui o creare magie)
    Difesa Magica DIF M: 28 _____Si possono usare Punti Potere (facoltativo) per aumentare la difesa_____ (Grande capacità di resistenza alle invadenze mentali o alle magie)

    Velocità VEL: 31 _____________________ Di quanti metri può muoversi.

    Soffio (15 m) = 31 + Punti Potere a scelta.

    Difesa dal Soffio di altri draghi = 30 + al massimo 5 punti potere

    Volo = 155 metri ( Il drago non può attaccare mentre usa questa azione) - [Se trasporta oggetti può avere solo VEL X 4 o X 3]

    Correre = 62 ( Il drago può compiere solo Attacchi Standard e Soffio mentre corre e può usare al massimo 5 punti potere aggiuntivi ad ogni attacco)

    Nascondersi = 31 (Se il drago attacca mentre è nascosto rivela la sua posizione. Inoltre può usare solo attacchi a distanza.) non è potenziabile con Punti Potere

    Cercare = 8 + Punti Potere a scelta. Ogni volta che si Cerca l'avversario si sottraggono i punti usati per cercarlo alla sua capacità di nascondersi fino a che non lo si scopre.
    [/QUOTE]
  14. .
    si nightmare il drago con cui accoppiarlo è quello. gli spirit ard te li trovo come niente sono così comuni. Gli xen è già più difficile. Mi metto a caccia
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    Posso chiedere anche io un second gen? Naturalmente finisci prima quelle che hai aspetto quanto serve ^^
    Mi piacerebbe che sia in coppia con un seregramma visto che è forse il mio drago preferito.

    Controlla pure il mio scroll per dirmi se vuoi qualcosa in particolare
353 replies since 20/12/2009
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