[Missione] Sulla via della saggezza.

Giocatore: Mijix

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  1. Shadow Omega
     
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    Mijix
    Mijix dissentì sulla decisione finale sul distruggere la pianta. Ma poi il viaggio riprese e con esso i pensieri. Non fece nemmeno caso al paesaggio fino a quando non si trovò al cospetto della Collina Ventosa. Non se l'immaginava per nulla così. Secondo lui quella collina poteva presentarsi come un luogo battuto dal sole, dato che il vento poteva spazzare le nuvole. Collina verde di erba, dato che il vento porta i semi. Per Mijix il vento aveva sempre avuto un significato totalmente diverso dal temporale o dalla tempesta. Nuvole nere di tempesta coprivano il cielo, cariche di pioggia, di fulmini e di tensione. Certo, la pioggia non l'aveva mai vista, nel deserto, dove non piove mai. Ma sapeva cos'era, non se lo spiegava, ma lo sapeva. Come se avesse sempre vissuto sotto quelle nuvole... o sopra. Forse una memoria ancestrale nel suo sangue. Oltre alle nuvole, quel che colpiva della collina era il granito e la roccia. C'erano due grandi massi di pietra, fianco a fianco come gemelli. Il vento poi continuava a soffiare senza fermarsi un attimo.
    Mentre si avvicinavano un gruppo di uccelli prese il volo, spaventato, in modo disordinato. La voce del capo del Klan, il Purple, inaspettata, indicava loro di fermarsi sotto ai macigni, dove era stata individuata una grotta. Una volta a terra e incontrati gli altri, Hiroben chiese al drago grigio:
    -Tu hai avuto più esperienza con loro. Cosa intendi fare? probabilmente la loro tana è all'internodi questa profonda grotta e loro non possono sapere del nostro arrivo.-
    Più esperienza con i Mutraris era dir molto. Li aveva incontrati solo una volta.
    -Sicuramente ci serve un riconoscimento. Dobbiamo trovare un modo per evitare di attaccarci a vicenda. Insomma, voglio dire che se i Mutraris assumono la forma di uno di noi, come è successo con i Balloons, con i grifoni e con me, rischiamo di scambiare qualcuno di noi per un nemico e viceversa.. anche se è stato stabilito che i Mutraris non possono assumere colori caldi e i loro occhi non hanno l'iride... Mijix si interruppe per pensare. Sarebbe bastato un pensiero, una frase, una sorta di parola d'ordine? E come andrebbe usata nel fermento e nel caos della battaglia dove si agisce velocemente? Un suicidio rimanere ogni volta che si deve attaccare a farsi domande. Ma d'altro canto quella era per ora l'unica soluzione possibile.
    -Non so...- continuò -Basta una frase, un qualcosa da comunicarsi per riconoscersi, visto che la mente dei mutaforma non è chiara e non riescono a comunicare. Si voltò però verso Malok e Hiroben con uno sguardo interrogatorio, come per sapere se loro avessero idee.
    Inoltre, secondo Mijix - che non ne sapeva nulla di grandi combattimenti e scontri - era sconveniante attaccare i Mutraris nella loro tana che per giunta si trovava in una caverna, quindi in un posto chiuso e forse sprovvisto di vie di fuga e di ritirata, nel caso ce ne fosse stato bisogno, anche per i loro nemici. Gli balenava un idea alquanto bizzarra e pericolosa in quel momento. Avrebbe potuto entrare nella tana, attirare fuori i Mutraris per poi tendere loro un'imboscata con l'aiuto dei grifoni e dei loro attacchi in picchiata.


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    Pensato
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    Parlato da altri
    Punti vita: 20
    Punti Potere rimasti: 15
     
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114 replies since 7/1/2014, 14:49   859 views
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