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Tathlena
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Mother of Dragons
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La Purple, Heartloro, Hiroben e Malok lo sentirono distintamente e subito trasmisero l'ordine alle altre creature in lotta con i grifoni. - Una ripiegaaaata strateeegicaaa! Bravo giovane Graay! - si complimentò uno stanco ma ammirato Balloon, avvicinandosi a lui.
La capo dei Purple e del Klan si gettò quindi in picchiata, stando quasi aderente alla parete per non essere circondabile dalle aquile nere giganti contro cui stava combattendo in un impressionante esempio di eleganza in acrobazie aeree. I membri della sua famiglia la seguirono in massa, alcuni trascinandosi dietro altri nemici o lasciandoli a terra con la pioggia come unico testimone della loro dipartita. Come era sembrato all'inizio i nuovi Mutraris erano più... deboli rispetto ai primi. Più piccoli e meno forti essi sembravano come dei frutti staccati troppo presto dall'albero.
Mijix si unì all'imponente gruppo di draghi e grifoni che come una cascata scendeva lungo il ripido fianco della collina. Sotto di loro gli alberi non si muovevano sotto la foga del vento e del temporale, in lontananza fulmini e tuoni rimbombavano nel cielo violaceo facendo tremare l'aria con la loro potenza distruttiva. Le fronde, i rami ed i tronchi di ogni pianta si piegavano imploranti sotto quel furore, pregando di non essere sradicati, ma non era solo il vento a farli agitare. Proseguendo nella direzione opposta a quella da cui erano giunti Mijix vide sotto di se almeno 10 alberi stritolatori come quello che avevano incrociato all'andata. I Purple non avevano dovuto affrontarlo, ma erano stati informati, e così avevano portato i nemici nel punto più pericoloso di tutta la foresta. Mijix in lontananza vide il capobranco Mutraris volare nella tempesta. I Draghi scelsero allora si inoltrarsi sotto le grandi fronde degli alberi e cercare riparo tra i tronchi, sotto il denso fogliame che faceva filtrare appena la pesante pioggia che stava cadendo, annebbiando la vista e gelando le ossa.
Nel sottobosco la luce era molto scarsa e almeno 5 grandi tronchi violacei e contorti mettevano radici ad un centinaio di metri l'uno dall'altro.
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