[Missione] Sulla via della saggezza.

Giocatore: Mijix

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    - Mutaforma! Se io fossi uno di loro pensi sul serio che mi convenga usare questa forma di drago... un giovane drago poco esperto, di piccole dimensioni... per combattervi? Non pensi piuttosto che assumerei la forma di un bestione enorme? E poi guarda i miei occhi e quelli di quella creatura... per non parlare della comunicazione!
    Hai detto che i pink vi hanno attaccato, senza ascoltarvi, senza sentire ragioni. E se quei draghi fossero solo mutaforma?
    -
    Il Grifone sbuffò, raspando la terra con l'artiglio posteriore. Si appoggiò pesantemente al tronco dell'albero, ansimando per il dolore lancinante. Una luce verde si irradiò dall'albero, provenendo dal centro del tronco stesso, come se al suo interno vi fosse una gemme dura che pulsava luce. Mijix vide con i suoi occhi i muscoli, la carne, pelle e piume riformarsi velocemente sul corpo del grifone ferito, curandolo totalmente. Non appena l'animale se ne allontanò il tronco tornò ad essere spento e la corteccia era più secca e rovinata, ma il grifone era totalmente guarito.
    Osservò con diffidenza Mijix mentre ne ascoltava i pensieri.
    -Pensi forse di ingannarmi? I Mutraris possono assumere solo la forma di ciò che hanno già visto almeno una volta e so per certo che non vivono nella zona della cascata dove ci sono quegli infami Pink e Purple. Inoltre non possono assumere qualsiasi forma e colore, non hanno pigmenti rossi. Il viola è formato da rosso e blu, il rosa da rosso e bianco. Non è geneticamente possibile che siano stati loro ad attaccarci!- Ora era in piena forma e avanzò minacciosamente. -Tu hai diversi colori... e potresti essere uno dei più potenti tra loro, capace anche di comunicare! -
    L'altro giovane grifone, l'unico che dei tre non era stato ferito, avanzò lentamente alle spalle di Mijix, il quale si trovò tra due fuochi.
    -Tuttavia- disse l'anziano, fermandosi all'ultimo momento, quando mancavano ormai pochi metri dal drago - nemmeno i più forti tra loro dovrebbero essere in grado di cambiare il colore degli occhi... Non hanno una loro esclusiva personalità e la loro anima non ha iridi in cui rispecchiarsi... parla in fretta dunque, se veramente non sei uno di loro!-
    Mijix sentì con un brivido l'aria pizzicare intorno a lui. La mente del grifone era come un punto di energia luminosa pulsante, pronta a scagliarsi da un momento all'altro contro la sua psiche.

    Edited by Zaphira Serafine - 13/3/2014, 11:09
     
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    Mijix
    Il grifone si appoggiò all'albero. Il tronco di quest'ultimo si illuminò e una luce verde ne uscì, curando miracolosamente la ferita della creatura. Mijix osservava stupito e vide chiaramente i tessuti del capotribù rigenerarsi e le piume ricrescere. Fantastico... sembra che l'albero abbia un cuore. Come il grifone tornò come prima, si scostò dalla pianta che subito si "spense".
    -Pensi forse di ingannarmi? I Mutraris possono assumere solo la forma di ciò che hanno già visto almeno una volta e so per certo che non vivono nella zona della cascata dove ci sono quegli infami Pink e Purple. Inoltre non possono assumere qualsiasi forma e colore, non hanno pigmenti rossi. Il viola è formato da rosso e blu, il rosa da rosso e bianco. Non è geneticamente possibile che siano stati loro ad attaccarci!Tu hai diversi colori... e potresti essere uno dei più potenti tra loro, capace anche di comunicare!- Le conoscenze che Mijix aveva dei mutaforma erano diverse. Il grifone intanto si era pericolosamente avvicinato, raggiunto dall'individuo che dei tre non recava ferite che si posizionò alle spalle del drago grigio. L'anziano si fermò.
    -Tuttavia...nemmeno i più forti tra loro dovrebbero essere in grado di cambiare il colore degli occhi... Non hanno una loro esclusiva personalità e la loro anima non ha iridi in cui rispecchiarsi... parla in fretta dunque, se veramente non sei uno di loro!-
    Mijix sapeva che quel grande grifone era pronto per colpirlo fisicamente e anche mentalmente, ed era anche consapevole che non avrebbe potuto sostenere un altro scontro. Anche se non lo dava a vedere, le ferite dolevano e la testa pulsava ancora dopo quell'attacco...
    -Non sono un mutaforma. Sono un drago di razza Gray, provengo dal deserto, da una piccola oasi, forse la più piccola che esista. Mi chiamo Mijix. Sono figlio di un Royal Blue, Jelom, mio padre, e di Topatia, mia madre, una Gray. Ti basta?
    Mijix osservava con uno sguardo deciso gli occhi del capotribù, nella speranza di essere creduto.


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    CITAZIONE
    Il Grifone sbuffò, raspando la terra con lo zoccolo posteriore

    In teoria i grifoni non dovrebbero avere zoccoli O.o
     
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    Il grifone sbuffò ancora mentre il suo sguardo si fissava ardente su Mijix. Annusò l'aria intorno a lui e anche gli altri grifoni si avvicinarono.
    - Temo che non ci resta che fidarci della tua parola, Mijix figlio di Jelom... -
    Gli altri grifoni però scuotevano ancora la testa arrabbiati.
    - Come puoi essere così irriverente da chiederci se "ci basta"? Abbiamo subito gravi perdite, questo non è un gioco! -
    - Calma fratelli miei! - replicò il grifone anziano con un ringhio - Dobbiamo capire come il Mutraris ha fatto a prendere le sembianze di costui... Devono per forza averti visto lungo la strada o prima. Noi sappiamo inoltre per certo che i draghi Pink e Purple - (e quì lanciò uno stridio di acuto disgusto nel pronunciare i loro nomi) - hanno attaccato per primi, su questo non c'è dubbio perchè la loro forma non è imitabile da i Mutraris... Tu hai parlato con loro, dicci dunque, cosa ha spinto di preciso quei draghi ad attaccarci? Ci eravamo appena insediati e la caccia era stata ancora piuttosto limitata alla nostra zona... -
    Il giovane grifone che era uscito meno malconcio dallo scontro con il Gray si fece avanti e comunicando mentalmente solo con il suo capo bisbigliò qualcosa, una frase che risuonò come un lontano ed indistinguibile eco nell'aria per coloro a cui non era diretta. Il Grifone anziano sbarrò gli occhi e si allontanò da esso, stridendo di disgusto come aveva fatto prima. Tuttavia nei suoi occhi man mano prese forma la consapevolezza ed un'improvvisa risoluzione. Con un respiro rassegnato si decise a parlare nuovamente con Mijix.
    - Ci sarebbe un modo per capire il momento in cui ti avrebbero copiato nell'aspetto ed anche per accertarci che tu sia davvero quel che dici sopra ogni dubbio... Tuttavia è un'operazione sgradevole che metterà a nudo i tuoi pensieri e la tua anima, ed è anche un po' dolorosa. Inoltre per la mia specie è un atto davvero indegno condividere la mente con un membro che non sia della nostra razza. Rasenta la blasfemia. E' quindi un grande onore che ti rivolgo.
    Se risulterai innocente potremo scusarci lasciandoti curare dalla Protettrice. - Da come arruffò le piume era evidente che andava orgoglioso della propria generosità, evidentemente era un altro enorme onore per un drago - la sacra quercia alle mie spalle. Se sei colpevole ti uccideremo sul colpo.- E dalla sua voce vibrante non trasparì alcuna esitazione.
     
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  4. Shadow Omega
     
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    Mijix
    -Temo che non ci resta che fidarci della tua parola, Mijix figlio di Jelom..- disse il grifone. Tuttavia un altor non sembrava essere dello stesso parere.
    -Come puoi essere così irriverente da chiederci se "ci basta"? Abbiamo subito gravi perdite, questo non è un gioco! A queste parole, prese dal Gray come una provocazione, Mijix sentì la rabbia infuriare dentro. Cos'altro doveva dir loro?! Come osava ricordare proprio a lui che non aveva giocato nemmeno quando era cucciolo, che tutta la faccenda era seria? Stava per sbottare e buttare tutto fuori ma fu interrotto dal capotribù.
    -Cos'altro dovrei dirvi? Vog...
    Calma fratelli miei! Dobbiamo capire come il Mutraris ha fatto a prendere le sembianze di costui... Devono per forza averti visto lungo la strada o prima. Noi sappiamo inoltre per certo che i draghi Pink e Purple hanno attaccato per primi, su questo non c'è dubbio perchè la loro forma non è imitabile da i Mutraris... Tu hai parlato con loro, dicci dunque, cosa ha spinto di preciso quei draghi ad attaccarci? Ci eravamo appena insediati e la caccia era stata ancora piuttosto limitata alla nostra zona... Così la mente di Mijix tornò sulle parole del grande Pink con cui aveva parlato al lago. "Questo è il nostro territorio, dove cresciamo i nostri piccoli, e nel nostro caso anche quelli degli altri a volte. Le prede di questa zona ci appartengono, non vogliamo condividerle con una razza tanto irrazionale come i grifoni i quali dubito si mostrerebbero disponibili a discutere, la loro mente è come quella di un drago accecato dalla rabbia: lucida solo per brevi tratti prima di tornare selvaggia e intrattabile". I discorsi del Pink facevano eco nella sua mente. Intanto uno dei tre si era avvicinato all'anziano e gli aveva sussurrato qualcosa. Quest'ultimo assunse un'espressione risoluta.
    -Ci sarebbe un modo per capire il momento in cui ti avrebbero copiato nell'aspetto ed anche per accertarci che tu sia davvero quel che dici sopra ogni dubbio... Tuttavia è un'operazione sgradevole che metterà a nudo i tuoi pensieri e la tua anima, ed è anche un po' dolorosa. Inoltre per la mia specie è un atto davvero indegno condividere la mente con un membro che non sia della nostra razza. Rasenta la blasfemia. E' quindi un grande onore che ti rivolgo. Se risulterai innocente potremo scusarci lasciandoti curare dalla Protettrice. La sacra quercia alle mie spalle. Se sei colpevole ti uccideremo sul colpo. A questo punto Mijix era disposto anche a sottoporsi a chissà quale diavoleria pur di far capire ai grifoni che lui era assulutamente sincero e, sopratutto, un drago.
    -Non ne ho più la minima ombra di idea... non so quando mi hanno visto. Non mi sembra di essere stato seguito, tuttavia... ho incontrato un gruppo di balloons lungo la strada, ma comunque la loro pelle è composta da pigmenti caldi. Fate ciò che dovete, non ho nulla da temere poichè dico la verità.
    Mijix era sicuro di sè e piuttosto tranquillo. Non gli importava della "parte dolorosa", come aveva detto il grifone, tanto era già ferito e la sua soglia di sopportazione solitamente era alta. Inoltre non aveva nulla da nascondere ai grifoni, la situazione era delicata e quello che gli avrebbe fatto comdo ora era proprio la conferma delle sue parole. Era sicuro che alla fine sarebbe saltata fuori la verità e sarebbe stato creduto, ne era certo.. o forse, con questi ragionamenti, cercava solo di convincere se stesso?
    -Quando avrete capito che non sono un nemico allora vi dirò tutto quello che i pink han detto a me.


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    - Quando avrete capito che non sono un nemico allora vi dirò tutto quello che i pink han detto a me. -
    - Non ce ne sarà bisogno - rispose cupo il suo interlocutore.
    Senza indugiare oltre il Grifone anziano si avvicinò al Gray con passo deciso. Quando gli fu innanzi, eretto e fiero, gli posò la fronte contro la sua.
    Subito un'esplosione di luce e colore invase la vista di Mijix, il quale però si accorse di non poter muovere un muscolo. Una sensazione formicolante gli strisciò addosso, come se una fune calda e morbida gli stesse avvolgendo le tempie e la mente. Nella sicurezza dei propri pensieri sentì questo tocco farsi sempre più vicino alla propria coscienza fino a scontrarsi con i ricordi di entrambi. E fu in quell'intima e delicata comunione di anime che il drago apprese quanto poco si sapesse sui grifoni. Certo, erano irascibili e spesso avventati, eppure possedevano una delicatezza molto raffinata. Intravide il passato del Grifone anziano, e finalmente seppe il suo nome: Malok. Vide la sua infanzia in una terra lontana dove sembrava che l'aria fosse permeata di profumi di fiori esotici e i nidi erano fatti di liane e pietre legati assieme. Erano una famiglia forte e numerosa finchè una forte carestia non si era abbattuta su di loro costringendo i sopravvissuti a fuggire contro la loro volontà. Vivendo in simbiosi con le foreste il gruppo di grifoni aveva cercato a lungo per trovare un posto simile alla loro terra d'origine e l'unica zona sembrava proprio essere il cuore della Grande Foresta, la Duveldraren. Il Gray non lo aveva però visto una cosa molto importante e che sarebbe dovuta essere presente: l'attacco da parte dei grifoni verso il clan di Purple e Pink, mentre ben chiaro ed inconfondibile era la voce dei draghi nel giorno del loro attacco. Vide attraverso gli occhi di Malok l'orrore di 5 possenti draghi in picchiata e si sentì piccolo schiacciato contro un fato inevitabile. Forse parte di quella rabbia non era immotivata.
    Ed a quel punto una sensazione di bruciore e fastidio lo colpì piuttosto forte, come se un ago rovente lo avesse perforato tra gli occhi. Ringhiando entrambe le creature non spezzarono però il legame, che anzi si intensificò.
    Tra gli sprazzi di luce, i rumori e sopratutto le sensazioni confuse che Mijix sentiva una consapevolezza lo colse all'improvviso. Tutto ciò che la sua mente stava provando proveniva sia da lui che dal grifone ed ora era il suo turno di mostrare i propri ricordi.
    Era strano perchè entrambi riuscivano a distinguere due menti diverse, mescolate ma non fuse tra loro, ognuna con la propria identità. Il Grifone si insinuò tra i suoi ricordi, fin dal dialogo con Galog. Malok sussultò nel vedere il clan di Pink e Purple, e Mijix sentì distintamente una sensazione di odio provenire da lui quando vide come quei draghi fossero sicuri che i primi ad attaccare erano stati i grifoni. E Mijix sentì che la sua rabbia ed il suo stupore erano sinceri, i grifoni non si credevano di essere stati i primi ad attaccare;
    Poi il grifone insistette (creando altre scosse di dolore) nel sondare i ricordi più recenti di Mijix. Vide il suo incontro con i Baloon ed il suo arrivo nella foresta, fino allo scontro. Con una sensazione di pace finalmente cominciò ad allontanarsi dalla sua mente.
    Poi ritrasse definitivamente la propria coscienza e fissò i suoi compagni. Il drago era di certo stordito da tutto ciò, una cosa accentuata anche dal fatto che il sole sembrava essere in procinto di tramontare, come se quella strana, sgradevole, unica ed esaltante esperienza fosse durata ore ed ore.
    - Sì, fratelli miei lui è innocente, anche se non è stato in grado di trovare la parole adatte a dimostrarlo, nè noi siamo stati pronti a credere ad un così inaspettato e idilliaco aiuto.- Poi si volse verso Mijix.
    - Tra i tuoi ricordi ho visto un gruppo di strani draghi grossi che non avevo mai visto.. non sembrano una minaccia, o almeno in gran parte non lo erano... Solo uno di loro era un Mutraris, uno dei più forti tra l'altro, in grado di copiare perfettamente una forma altrui anche se essa possiede pigmenti rossi. Lui ti ha copiato e seguito, ha assunto la tua forma perchè voleva che ti attaccassimo... godono delle liti...-
    Mentre parlava condusse con lievi spinte lo stordito Gray verso il grande albero pulsante di vita. Con la vista ormai sfocata Mijix si appoggiò esausto...
    Subito una forte ondata di energia gli pervase le membra stanche, ridandogli vigore e forza. Le ferite si rimarginarono sotto i suoi occhi ed una sensazione di benessere lo avvolse, piacevolissima.
     
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    Mijix
    Il grifone iniziò ad avvicinarsi. Mijix rimase immobile, in attesa di ciò che doveva accadere. Non aveva idea di cosa dovesse fare e, fra le varie emozioni che ora si accavallavano c'era anche la curiosità di sapere. Il grifone appoggiò la fronte contro quella di Mijix che subito fu colpito da una forte luce. Il suo primo istinto fu quello di ritirarsi dal contatto, ma non poteva muoversi. Aveva una stranissima sensazione, mai provata prima, gli sembrava che la mente fosse staccata dal corpo, irrigidito e formicolante.Sentiva un legame sempre più forte e si stupì di ciò che poteva fare un grifone. Gli apparvero poi delle immagini. Vedeva con i suoi occhi le esperienze vissute del capotribù. Si chiamava Malok, proveniva da un luogo lontano, da una grande famiglia. Era arrivato nella foresta Duveldraren dopo una cartestia. Anche se cercava di vederlo, non c'era traccia dell'attacco ai pink. C'era però l'orrore dell'aggressione da parte degli altri. Le immagini passavano davanti gli occhi del drago, interrotte improvvisamente da una fitta dolorosa nella fronte. Ora Malok poteva vedere i suoi ricordi. Il dialogo con il grande copper, coi pink, il gruppo di ballon, fino all'incontro con i grifoni e lo scontro. Quella cosa stava finendo. Per Mijix era come risvegliarsi da un sogno. Si sentiva stordito e male, non capiva se la luce del tramonto fosse vera o se fosse uno scherzo della sua mente o dei suoi occhi. La testa gli girava e le gambe tremavano faticando a sorreggerlo in piedi. Le parole di Malok gli arrivarono confuse e lontane, attutite da una barriera invisibile ed inesistente.
    Sì, freatelli miei lui è innocente, anche se non è stato in grado di trovare le parole adatte a dimostrarlo, nè noi siamo stati pronti a credere ad un così inaspettato ed idilliaco aiuto. Stava parlando agli altri grifoni, e ancora stordito, Mijix finalmente si sentì tranquillo: ora gli credevano e non avrebbe più dovuto preoccuparsi di dimostrarlo.
    -Tra i tuoi ricordi ho visto un gruppo di strani draghi grossi che non avevo mai visto.. non sembrano una minaccia, o almeno in gran parte non lo erano... Solo uno di loro era un Mutraris, uno dei più forti tra l'altro, in grado di copiare perfettamente una forma altrui anche se essa possiede pigmenti rossi. Lui ti ha copiato e seguito, ha assunto la tua forma perchè voleva che ti attaccassimo... godono delle liti...-
    Anche queste ultime parole gli arrivarono confuse, tuttavia ne comprese il significato. Non fu però in grado di rispondervi. Si sentiva spinto e non aveva la forza di protestare anche perchè non ci vedeva quasi più. Si appoggiò a quell'albero e con una straordinaria rapidità sentì l'energia dell'albero che gli correva nelle vene, sulla pelle, sui muscoli e pian piano tornava vivace e sveglio come prima. I graffi e le ferite dovute allo scontro coi grifoni sparirono, senza lasciare tracce. Non si era mai sentito così prima, si sentiva in grado di sollevare montagne, sradicare alberi. Aveva una gran voglia di correre e si accorse di avere fame. I pensieri gli uscirono di bocca, senza volerlo:
    -Come è possibile tutto ciò?
    Poi si rivolse al grifone.
    -Grazie per avermi aiutato.. con la pianta? Bhe... ora ho la certezza che sono stati i draghi a cominciare, anche se questi hanno detto che i grifoni hanno attaccato... dei cuccioli, credo.
    Ora, secondo Mijix, i grifoni avevano ragione. I Pink, per qualche motivo, che secondo lui andava oltre al territorio, avevano attaccato per primi. Così uno di quei balloon era un mutaforma. E mi ha usato per creare scompiglio fra i grifoni. Sicuramente ci sono in mezzo anche i mutraris in questa storia.
    -Hai detto che non è possibile che i mutaforma prendano le sembianze dei Pink, o almeno non tutti ne sono capaci. E se fosse il contrario, ovvero che i mutraris abbiano preso le sembianze di un grifone?


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    Come è possibile tutto ciò?
    La foresta ha molti modi per proteggere i suoi figli rispose orgogliosamente il Grifone. - Ovviamente - aggiunse prendendo un tono severo - tu dovrai considerare questo posto come inesistente. Esso deve essere rispettato e protetto!-
    -Hai detto che non è possibile che i mutaforma prendano le sembianze dei Pink, o almeno non tutti ne sono capaci. E se fosse il contrario, ovvero che i mutraris abbiano preso le sembianze di un grifone?-
    Fu come se Mijix avesse lanciato un secchio d'acqua gelida addosso a Malok. Il Grifone arretrò con gli occhi sbarrati ed anche i suoi compagni presero a soffiare ed impennarsi. Il più giovane cominciò ad artigliare la terra dalla rabbia e a scalciare sassi e ramoscelli dal terreno.
    Cominciarono a dialogare rapidamente tra loro in un modo che Mijix non riuscì a comprendere visto il muro di rabbia che ora divideva i suoi pensieri da quelli dei grifoni. Essi lanciavano stridi, grida, soffi e ruggiti talmente forte che un nugolo di uccelli si levò in volo spaventato.
    Finalmente Malok riuscì a riportare la calma anche se lui stesso era talmente scosso da tremare come una foglia per via del furore. Ed era davvero spaventoso. Facendo schioccare il becco acuminato e con gli occhi sbarrati si voltò nuovamente verso il drago. -COME HANNO POTUTO OSARE ?!? QUESTO LORO INSULTO NON PUO' ESSERE PERDONATO, NE' DIMENTICATO!!! -
    Scuotendo la testa e le ali si allontanò a grandi passi, piegò le possenti zampe da leone volò su di un ramo piuttosto alto del grande albero che poco prima lo aveva curato.
    -Probabilmente hai ragione Drago Grigio, e questo è ciò che mi rende più furioso- disse con l'ultimo briciolo di controllo, i suoi occhi ardevano di furia - Noi consideriamo la nostra razza... diversa da tutte le altre. Non superiore o inferiore, ma di certo nobile. Che uno sporco, lurido verme come un Mutraris abbia potuto imitarci ci porta disonore, insulta la nostra intera specie! MAI NESSUNO si deve permettere di insultarci. MAI! E prendere le nostre sembianze sarebbe una cosa proibita anche dal solo pensiero, figuriamoci poi se per screditarci! Ma noi avremmo la nostra vendetta.-
    Poi lanciò un lungo e malinconico richiamo, molto simile a quello di un'aquila.
    E uno stormo di 20 grifoni, maschi e femmine adulti, scese insieme a 5 cuccioli.
    - Noi attaccheremo al cuore il nido dei Mutraris una volta per tutte, non mi importa delle loro motivazioni! E se tu vorrai venire come alleato potrai farlo. - Concluse, rimbombando di rabbia. - Loro sono molto forti e provocano solo zizzania! Sarà un duro scontro e non mancheranno le perdite... ma deve essere fatto!-
    Mentre Mijix pensava sul da farsi in quella difficile e complicata oltre che pericolosissima situazione un grosso Ballon ed il suo gruppo volteggiarono distrattamente tra gli alberi, a circa 200 metri da loro, non visti dai Grifoni perchè sopra le folte chiome arboree. Una lieve comunicazione mentale gli giunse inaspettata, isolata dalle menti dei grifoni.
    - Saaaalve Drago Grigio! Come procede la tua avventuraaaa? Eravamo curiosi e così ti abbiamo seguito! Eheh, maaaa non prima di scacciare un certo maaaanigoldo dal nostro gruppo. Erano due giorni che si era unito a noi senza mai dire una parola, ma aveva sottovalutato le nostre arti psichiche... ehehe, lo fanno tutti! Lo abbiamo scaaacciato!
    Ma poi si è diretto nella tua direziooone, quindi eravamo curioooosi! C'è anche un grosso Purple che sorvola la zona nei pressi del lago. Sembra molto irrequieto!
    -


    I Balloons non possono essere mutaforma. I Mutraris sono una specie a parte che può assumere la forma che vogliono, loro hanno imitato i Baloons. I Draghi palloncino sono innocenti.
     
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  8. Shadow Omega
     
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    Mijix
    L'espressione che si dipinse sul volto di Malok, un'espressione di furia, fece subito pentire Mijix di ciò che aveva detto. Forse avrebbe dovuto essere più delicato; non aveva contato il fatto che i grifoni avrebbero potuto offendersi così seriamente e perdere la ragione. Stupido! Stupido! Dovevo stare zitto adesso faranno il macello e non potrò farli ragionare! I grifoni si agitarono, iniziarono a raspare la terra, a soffiare, urlare e come se non bastasse tutto il baccano che stavano facendo, comunicavano tra di loro e il drago non riusciva a capirci un accidente. Mijix indietreggiò, per evitare di essere colpito da quelle furie cieche e scalcianti. Le urla e i ruggiti continuavano a rimbombare nella foresta. Malok era furioso. Mijix si era persino spaventato a vederlo così su di giri e fuori di sè.
    -Come hanno potuto osare?!? Questo loro insulto non può essere perdonato, nè dimenticato!!!-
    Il capotribù corse via e spiccò il volo, fermandosi su un punto molto alto dell'albero magico.
    -Probabilmente hai ragione Drago Grigio, e questo è ciò che mi rende più furioso- disse con l'ultimo briciolo di controllo, i suoi occhi ardevano di furia - Noi consideriamo la nostra razza... diversa da tutte le altre. Non superiore o inferiore, ma di certo nobile. Che uno sporco, lurido verme come un Mutraris abbia potuto imitarci ci porta disonore, insulta la nostra intera specie! MAI NESSUNO si deve permettere di insultarci. MAI! E prendere le nostre sembianze sarebbe una cosa proibita anche dal solo pensiero, figuriamoci poi se per screditarci! Ma noi avremmo la nostra vendetta.-
    Lanciò un urlo da rapace, un richiamo, e uno dopo l'altro apparvero alla vista di Mijix almeno una ventina di esemplari, tra cui cinque cuccioli, alla cui vista Mijix rabbrividì. Cosa vogliono fare con quei cuccioli nel gruppo? Non saranno impazziti! Ma prima che potesse parlare e protestare Malok riprese parola, tuonando rabbioso.
    Noi attaccheremo al cuore il nido dei Mutraris una volta per tutte, non mi importa delle loro motivazioni! E se tu vorrai venire come alleato potrai farlo. Loro sono molto forti e provocano solo zizzania! Sarà un duro scontro e non mancheranno le perdite... ma deve essere fatto!
    Forse i grifoni non avevano tutti i torti. I mutraris avevano provocato un grande affare tra draghi e grifoni, scatenando un grave malinteso. Ma la sua missione era quella di risanare i rapporti tra le due parti, non quella di provocare altri scontri magari inutili. E ora? I grifoni hanno tutte le ragioni per infuriarsi e per volere liberarsi dei mutraris, ma se l'attacco andasse male?
    - Saaaalve Drago Grigio!- Una cosa inaspettata, una sorpresa che distolse il Gray dai suoi pensieri. I Balloons...! Come procede la tua avventuraaaa? Eravamo curiosi e così ti abbiamo seguito! Eheh, maaaa non prima di scacciare un certo maaaanigoldo dal nostro gruppo. Erano due giorni che si era unito a noi senza mai dire una parola, ma aveva sottovalutato le nostre arti psichiche... ehehe, lo fanno tutti! Lo abbiamo scaaacciato! Ma poi si è diretto nella tua direziooone, quindi eravamo curioooosi! C'è anche un grosso Purple che sorvola la zona nei pressi del lago. Sembra molto irrequieto! - Mijix capì che i grifoni non potevano sentirli. Irrequieto? Per quale motivo? Chiese agitato ai buffi draghi. Si rivolse poi deciso verso Malok, e ci avrebbe messo tutto l'impegno possibile per convincerlo.
    -Aspetta! Non avrò tutta quest'esperienza, ma sicuramente attaccare così non è una buona cosa! Avete ragione a volere liberarvi dei mutraris ma prima venite con me al lago, dai Pink e Purple! Se spiegheremo loro come stanno le cose potrebbero aiutarci!



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    Irrequieto? Per quale motivo?
    La risposta del Baloon non si fece attendere -Teme che siano aaavversari troppo forti, si è pentita di non essere venuta con te, non ti vuole aaavere sulla coscienza nel caso tu morissi e Gaalog chiedesse di te.. Credo che ti voglia aaaaiutare o incoraggiare ad uccidere i Grifoooni, almeno da quel che ho capito dai suoi raaapidi pensieri che si è degnata di rivolgermi - Ma Mijix stava già parlando con i Grifoni stessi -Aspetta! Non avrò tutta quest'esperienza, ma sicuramente attaccare così non è una buona cosa! Avete ragione a volere liberarvi dei mutraris ma prima venite con me al lago, dai Pink e Purple! Se spiegheremo loro come stanno le cose potrebbero aiutarci!-
    Contemporaneamente ad insaputa dei suoi interlocutori anche Malok rispose con forza sebbene il suo sguardo si fosse pacato per un attimo rivelando per un attimo di credere alle sue parole.
    - Lo dici tu... creature tanto cieche... bhà! Non posso continuare, non ho tante prove come vorrei... certo sarebbe comodo un aiuto, ma io non voglio chiederlo, nè penso che loro ci crederebbero o vorrebbero intervenire! Se vuoi andare a chiedere il loro aiuto fallo, ma che non si dica mai che noi ci siamo abbassati a tanto! Certamente anche Pink e Purple non possono che odiare i Mutraris... ma al momento odiano anche noi e questo cambia tutto! Loro sono in torto e devono capirlo, sono stati loro dopotutto anche se dietro erronei giudizi ad attaccare. Voglio le loro scuse e tu hai un giorno per convincerli. Noi ci metteremo in marcia a quest'ora stessa domani, con o senza di voi. I Mutraris sono a nord oltre la collina ventosa, in direzione della nostra vecchia patria. Ci vorranno tre giorni per arrivarci e se ci raggiungerai prima del terzo giorno bene, altrimenti affronteremo con onore la nostra battaglia da soli!-
    Si avvicinò deciso alla sua gente, sospingendo i piccoli ed una giovane femmina al sicuro tra le radici del grande albero, e poi spiegando ai nuovi arrivati quanto stava succedendo.
    Quelli agitati dalla presenza di Mijix pian piano di calmarono e lo ascoltarono con attenzione.
    - Ehiiii! Drago Grigio!!! Guardaaa che noi siamo vicini! Oraaa atterriamo... -
     
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    <div align="center"><div style="width: 85%; text-align: justify; font-size: 10pt">Mijix
    Il balloon rispose subito, mentre Mijix era rivolto a Malok. Doveva dividersi in due conversazioni e rischiava di fare confusione e tutto quello che riuscì a capire fu "aiutare o incoraggiare ad uccidere i grifoni". Che cosa? E poi tornò a discutere con Malok. Mijix non riuscì a decifrare la sua espressione, e come d'altro canto s'aspettava, non voleva "abbassarsi" a chiedere aiuto. Concluse così, prima di parlare al resto dei grifoni:
    -Voglio le loro scuse e tu hai un giorno per convincerli. Noi ci metteremo in marcia a quest'ora stessa domani, con o senza di voi. I Mutraris sono a nord oltre la collina ventosa, in direzione della nostra vecchia patria. Ci vorranno tre giorni per arrivarci e se ci raggiungerai prima del terzo giorno bene, altrimenti affronteremo con onore la nostra battaglia da soli!-
    Intanto Mijix si voltò, dando le spalle ai grifoni e, rassegnato all'orgoglio dei grifoni troppo testardi per chiedere aiuto ed accompagnarlo - tornare solo e senza i grifoni o qualcuno che lo aiutasse a spiegarsi (con le parole era un disastro)-, si preparò per partire deciso a portare con sè, al ritorno, i draghi.
    - Ehiiii! Drago Grigio!!! Guardaaa che noi siamo vicini! Oraaa atterriamo... -
    Almeno avrò la loro compagnia... potrò chiedere a loro di venire con me. Dopotutto sono in parte testimoni, hanno visto un mutaforma.
    -Avete voglia di accompagnarmi al lago da quella Purple e darmi una mano?
    Chiese diretto, sempre più rassegnato. Attendendo la risposta si aimmaginò a tornare dai draghi con tutto il gruppo di balloons. Trovò l'immagine tanto buffa che si mise a ridere da solo; neanche nelle storie che gli raccontava suo padre si era mai vista una cosa del genere.


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    - Vaaaa bene! Ti accompagneremo - Il grosso gruppo ballonzolante di Ballons comparve velocemente tra le fronde e cominciò a scendere in modo dondolante fino ad atterrare a circa 60 metri dal gruppo di grifoni e da Mijix. La loro guida, il paffuto drago con cui Mijix aveva già parlato in precedenza si fece avanti con le sue tozze zampe, senza però toccare mai veramente il terreno, ma restando ad almeno trenta centimetri da esso.
    Ciò che Mijix non aveva previsto era stata la reazione dei grifoni, ai quali era appena stato detto che un Mutraris aveva preso le sembianze di un Baloon ed aveva attaccato il loro capobranco Malok.
    Fu per questo che 25 grifoni si girano all'unisono lanciando acute strilla di protesta e di rabbia. 15 presero il volo e veloci più che potevano cercarono di accerchiare i nuovi venuti chiudendogli ogni via di fuga. Altri 5 si nascosero tra gli alberi, pronti a scendere in picchiata con effetti devastanti. Altri 5 li caricarono frontalmente, e alla loro testa c'era proprio Malok, il quale non aveva esitato un attimo.
    - Sono loro! I Draghi rossastri che ho visto nella mente del drago grigio! Trovate il Mutraris!!! -
    Ma questo non giunse alle orecchie dei Baloons, che per tutta risposta si agitarono confusi e cercarono di prendere quota con i loro strani movimenti ballonzolanti, spaventati e offesi da quell'accoglienza.
    - Maaaa, maaa.... che succede Drago Grigio? Noi ti volevaaaamo aiutaaare! -
    Un grifone si lanciò dal ramo su cui si era appostato, trascinando con sè uno dei 4 Baloons che erano appena giunti e lo scaraventò a terra, bloccandolo dolorosamente senza però infierire oltre. Il Baloon si agitava terrorizzato quasi più dal fatto che il suo corpo stesse toccando il suolo che per il grifone. Quando infatti questi cercò (senza molti risultati) di colpirlo sul ventre prominente il Baloon per tutta risposta girò in modo strano la testa, guardandolo di traverso mentre il colore dei suoi occhi si faceva molto ma molto più cupo...
    Il grifone fu sbalzato via, e si contorceva dal dolore mentale che gli era stato inflitto.
    - Dobbiamo trovare il Mutraris! - Ripetè mentalmente Malok ai grifoni e a Mijix.
     
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  12. Shadow Omega
     
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    Mijix
    I balloons atterrarono ad una sessantina di metri da Mijix e dai grifoni. Il drago grigio non lo aveva minimamante calcolato: i grifoni riconobbero nei draghi palloncino delle minacce, in particolar modo il mutraris che aveva preso le loro sembianze in precedenza. Mijix stava andando in contro al gruppetto di draghi, quando un gran frastuono di grida rabbiose dei grifoni si levò alle sue spalle. Sobbalzò, voltandosi di scatto e ciò che vide gli fece gelare il sangue; c'erano grifoni che attaccavano di fronte, altri che prendevano il volo e altri ancora che cercavano di accerchiarli, e fra di loro c'era anche Malok.
    - Sono loro! I Draghi rossastri che ho visto nella mente del drago grigio! Trovate il Mutraris!!!-
    -No! Malok, fermatevi! Non sono Mutraris!
    Ma non fu ascoltato. Forse non lo avevano nemmeno sentito.
    - Maaaa, maaa.... che succede Drago Grigio? Noi ti volevaaaamo aiutaaare!-
    Mijix sprofondò nel panico. Non poteva fermare tutti quei grifoni, e non voleva, per nessuna ragione, che i balloons subissero danni. Dopo il panicò toccarono i sensi di colpa, avrebbe dovuto immaginarlo che i grifoni li avessero aggrediti, specialmente dopo che Malok aveva riconosciuto un mutaforma nel loro gruppo. Un grifone attaccò un Balloon. Da lì in poi, Mijix divenne cieco dalla rabbia. Era possibile che non ci fosse un momento di pace? Era possibile che nessuna creatura dotata di cervello e cuore fosse capace di starsene ferma? Si puntò contro Malok e con tutta la forza gli urlò contro:
    -MALOK! FERMATEVI!
    E, sicuro che non sarebbe bastato, concentrò le sue energie, preparandosi a fare ciò che pochissime volte aveva osato fare, cercando di toccare quanti più grifoni possibili. Quando la sua concentrazione raggiunse il limite, supportato dalla rabbia, colpì con un urlo diretto alle menti dei grifoni.


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    L'urlo mentale di Mijix colse impreparato Malok, il quale si fermò stupefatto e furioso a fissarlo. La scarica di energia mentale invece colpì ben cinque tra i grifoni presenti, tra cui anche la giovane femmina che si era visto sarebbe poi rimasta con i cuccioli e la scaraventò a terra svenuta. Sebbene l'effetto non fosse stato molto forte fu un bene che Mijix non avesse mirato ad un solo obiettivo, perchè probabilmente lo avrebbe portato ad un passo dalla morte con conseguenze irreparabili. La sua energia si era anche dissipata nell'aria, sfrigolando in cerchi luminosi, spaventando i grifoni abbastanza da tenerli lontani qualche metro.
    Il gruppo di grifoni si volse verso il drago grigio, protestando a gran voce e soffiando fortissimo. - Ma sei con noi o contro noi?!? - La grifone ferita da Mijix roteava gli occhi disorientati e indebolita, visione che spinse i loro compagni ad un soffio dall'attaccare nuovamente il Gray.
    Anche Malok era confuso, sopratutto dall'urlo di Mijix. Si girò a fissarlo e parlò con un tono cupo e profondo, intriso di serietà e decisione:
    - Fai del nuovo del male alla mia gente, Mijix il Grigio, e ti prometto sul mio onore che non vedrai più sorgere l'alba.- Poi continuò, attento e adesso (Mijix lo percepiva) anche arrabbiato con lui - Ti ho accolto nel mio gruppo ed ora mi fido di te qual che basta per farci affiancare nella lotta più importante contro un forte nemico...Non è cosa da poco! Quindi non deludere in questo modo la mia fiducia!!! Inoltre non sono forse questi strani esseri che hanno ospitato il Mutraris nel loro gruppo? Non possiamo fidarci finchè non li controlliamo!-
    Questa volta però il Ballon lo sentì, intervenendo prontamente
    - Se vi staaaate riferendo al mutaaaforma lo aaabbiamo scacciato, grifoneee.... siamo qui per aiutare-
    Il grifone per tutta risposta sbuffò frustato.
    - Già mi fido poco dei draghi, figuriamoci di quelli che non sanno nemmeno comunicare decentemente... bhà, come facciamo a sapere che ciò che dici è vero?!?-
    Il Baloon si fece avanti più velocemente di quello che ci si sarebbe potuti aspettare e con un atteggiamento ben diverso da prima gli rispose con la stessa moneta - Così- disse semplicemente.
    Instaurò un legame mentale come quello che Mijix aveva subito poco prima e per quanto Malok stesso scalciasse debolmente, in preda al disgusto ed al rifiuto alla fine smise di opporre resistenza, accettando quell'intimo scambio di informazioni. Il gruppo di grifoni attese col fiato sospeso, l'aria vibrava di tensione.
    Finalmente Malok si allontanò dal Baloon, e sospirando per l'ennesima difficoltà sul loro cammino rivelò ai membri della sua razza ciò che il Baloon gli aveva mostrato, calmandoli e spiegando che ora i Baloon non erano più una minaccia.

    Tuttavia si era creata una crepa ormai, che Mijix non era stato in grado di prevedere.
    Dei 24 grifoni che si erano dimostrati desiderosi di unirsi allo scontro finale solo 15 alla fine sarebbero davvero venuti. Non erano convinti che lottare al fianco di un drago fosse la cosa giusta da fare, persino se era contro i Mutraris, e quell'esempio di violenza improvvisa da parte di Mijix li aveva spaventati al punto che ritenevano di avere una prova valida a sostenere la loro tesi.
    E gli stessi Baloon dovettero essere convinti dal loro capo per non rinunciare all'impresa. Ma anche loro si rivelarono arrabbiati per l'accoglienza ricevuta e non si fidavano di Mijix che li aveva fatti atterrare in un momento così delicato, e quindi due di loro se ne andarono (quello che era stato ferito e la sua compagna), lasciando ad il capo dei Baloon e un'altra femmina il compito di aiutare il Gray.
    - Avete un giorno per avvisare chi volete. Se non vi vedremo entro 4 giorni, qui o alla tana dei Mutraris allora le nostre strade si saranno separate per non rincrociarsi mai più- disse Malok in tono definitivo. Aveva una famiglia da proteggere a cui badare e doveva curare i suoi membri, nel corpo e nello spirito. erano una razza orgogliosa, testarda e impulsiva e lui si sentiva troppo stanco per continuare a fare da intermediario tra loro ed i draghi.
    A Mijix non restava dunque che decidere cosa fare.
    -Io sono Halam comunque, Drago Grigio- disse il Baloon quando vide che i grifoni si stavano allontanando. - spero che la tua causaaa sia davvero buonaaa, perchè ho recato un'offesa ad una parte del mio Clan pur di sostenerti... tuttaviaaa voglio ancoraaa aiutarti, anche se il tempo sembraaa essere contro di noi da quel che ho capito!-
     
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  14. Shadow Omega
     
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    Mijix
    L'attacco del drago cinereo ottenne l'effetto desiderato. I grifoni si fermarono. Anche se ora i grifoni sembravano avere meno fiducia nei confronti di Mijix.
    - Fai del nuovo del male alla mia gente, Mijix il Grigio, e ti prometto sul mio onore che non vedrai più sorgere l'alba.-
    Mijix rispose con una torva occhiata fulminea e fulminante dritta agli occhi del grifone. Mijix non aveva giurato fedeltà a nessuno, quindi era libero di difendere chi voleva. Ora provava un forte sentimento di dispetto nei confronti dei grifoni, e uno altrettanto profondo di dispiacere per i Balloons, i quali si erano trovati nei casini per colpa sua, dopotutto, che non si era curato di tenerli lontani dai grifoni e di non farli atterrare, ma di raggiungerli magari in volo. Inoltre la situazione era delicata già com'era in partenza, non c'era bisogno di altri guai. Le cose si sistemarono tra il Balloon, che sembrava a capo del gruppetto, e Malok con lo stesso sistema a cui aveva partecipato prima Mijix.
    Ora però il gruppo si stava disgregando. L'aggressività di Mijix aveva spaventato alcuni grifoni, mentre l'accoglienza di questi ultimi aveva offeso i Balloons. A Mijix però non interessava un gran ché. Erano liberi di fare quello che volevano. Quando un drago Gray si arrabbia, sono nuvole di tempesta. L'affare era una cosa che non lo riguardava, era lì per aiutarli, e aveva accettato per cimentarsi in un'avventura, non per farsi amici. Se non si fidano, sono affari loro. Mi dispiace solo per i Balloons e per la sgradevolissima accoglienza... è colpa mia.
    Quando i grifoni furono lontani, il Balloon si rivolse a Mijix.
    -Io sono Halam comunque, Drago Grigio. Spero che la tua causaaa sia davvero buonaaa, perchè ho recato un'offesa ad una parte del mio Clan pur di sostenerti... tuttaviaaa voglio ancoraaa aiutarti, anche se il tempo sembraaa essere contro di noi da quel che ho capito!-
    -Mi devo scusare. E' colpa mia, avrei dovuto avvisarvi che i grifoni son quel che sono specialmente dopo che hanno visto del mutaforma nel vostro gruppo. - Si voltò a dare un'occhiata alla famiglia di grifoni -Non era mia intenzione.- Abbassò lo sguardo e il capo. I sensi di colpa non li aveva mai sopportati. -Io sono Mijix. E sì, hai ragione, non abbiamo molto tempo. La cosa importante ora è far ragionare i Pink ed i Purple, farli scusare - a costo di passare alle maniere forti - e poi sistemare la questione una volta per tutte. Potrebbero non credermi, come penso che faranno, trattandosi di grifoni. Quindi quello che vi chiedo è un favore: mi accompagnerete e confermerete i fatti?
    Almeno tenteremo. Accidenti a Galog, quando la storia sarà finita e se ne uscirò vivo, mi farò sentire. Altro che bisticci fra clan, questa è una guerra!


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    -Io sono Mijix. E sì, hai ragione, non abbiamo molto tempo. La cosa importante ora è far ragionare i Pink ed i Purple, farli scusare - a costo di passare alle maniere forti - e poi sistemare la questione una volta per tutte. Potrebbero non credermi, come penso che faranno, trattandosi di grifoni. Quindi quello che vi chiedo è un favore: mi accompagnerete e confermerete i fatti?-
    - Maaa certo che si! Io sono il primo a non desiderare vivere traaa un gruppo di grifoni e 2 clan di draghi in contraaaasto fra loro ragazzo, questa cosa proprio non mi va a geeeenio! I miei compagni che se ne sono aaandati torneranno quando tutto questo sarà finito, ma io sooono il primo a volere unaaaa fine!-
    Senza aggiungere altro fece un cenno alla sua compagna ed in breve cominciarono ad andare a scatti verso l'alto, come se stessero rimbalzando sull'aria stessa, muovendo appena le ali.
    - Io sono Funf, in ogni caso, Mijix, e lei è Silvana. Siaaaamo piuttosto aaabili nelle arti psichiche. Haimè! Aaaavere avuto un gruppo numeroso ci aaaavrebbe dato un enorme vantaggio... maaa così va il mondo! C'è chi vieeene e chi va e spesso è difficile aaallearsi con eeentrambi i gruppi-
    In una velocità sorprendente furono presto oltre le cime degli alberi, con il verde panorama della foresta che si stendeva ai loro piedi. Sotto di loro la radura brulicava di grifoni, molti dei quali adagiati sul tronco del loro albero sacro, intenti a guarire. Alcuni sguardi si levarono pieni di attesa. Altri pieni di risentimento.
    Ma i baloons e Mijix erano già partiti e si era lasciati alle spalle Malok e i suoi, desiderosi di raggiungere al più presto i due clan di draghi.
    La cascata di vedeva brillare in lontananza, ed alcune forme piccole le volteggiavano intorno, senza dubbio i suoi abitanti. Il cielo splendeva luminoso, ma diverse nuvole solcavano le sue ampie volte, alternandosi in giochi di ombra e luce. Una piccola figura, non più grande di un uccello da quella distanza, volava lontana centinaia di metri sopra le loro teste, in direzione della cascata. Non era proprio sopra di loro, quanto piuttosto a metà strada tra la cascata stessa e i grifoni.
    Alle loro spalle la tanto nominata Collina Ventosa portava onore al suo nome, poichè sembrava che ogni briciolo di vento fosse diretto in quella direzione, e si stesse opponendo a Mijix e al suo piccolo gruppo soffiando nel verso a loro contrario.
     
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