[Missione] Tanti, piccoli e cattivi

• Vahlok •

Alla fine del lungo corridoio, la scena che appariva agli occhi del drago era agghiacciante. Un possente troll troneggiava su un mucchio di ossa da cui riusciva a rintracciare le ossa di un'ala di drago o più in là un teschio, ma cosa peggiore il troll cercava di prendere in tutti i modi un piccolo daydream che faceva di tutto per sfuggirgli. Stava per intervenire di getto quando però fu bloccato dalle azioni del troll e da un suo pensiero. Il troll lo aveva sentito, arrivare correndo era stata un'imprudenza, ma sembrava non averlo ancora visto.
Non si è alzato per prendere il cucciolo, ma lo rincorreva con le braccia... Può darsi che non possa alzarsi... Un attacco ravvicinato danneggerebbe più me che lui...
Scrutando nell'oscurità il troll avrebbe finito per trovarlo e ora che il cucciolo si era nascosto pareva un buonissimo momento per attaccare. Si spostò piano contro la parete, cercando di rimanere il più possibile all'ombra fino al momento di attaccare. lanciò io suo soffio elettrico.
Inspirò e sputò delle piccole fulminee saette in direzione del troll.

• Vahlok •
Il troll subì l'attacco che sebbene avesse intuito ci fosse qualcuno non era preparato allo scontro. Ruggendo di rabbia si rialzò in piedi e chiamò in suo aiuto cinque piccoli goblin che assalirono il drago.
è tutto qui quello che sai...
-ahi!- esclamò quando sentì il pugnale di uno dei seguaci battergli sul petto, Fortuna che aveva le squame dure o avrebbe potuto fare danni seri. Altri quattro scriccioli lo attaccavano alla coda e ai fianchi... pessima scelta. Vahlok sollevò la coda e dopo averla portata tutta a destra la riabbassò e la usò come frusta scaraventandola a sinistra schiacciando contro la parete accanto a lui tutto ciò che si trovava sul suo cammino. Nel mentre cercava di scacciare anche il goblin che aveva davanti scaraventandolo sulla parete con l'ausilio stavolta della zampa anteriore sinistra.
Intanto teneva d'occhio il gorillone per evitare che si avvicinasse troppo: più distante era più possibilità aveva di vincere.
- Sono qui solo per il cucciolo, lascialo andare!- gli ruggì contro.

• Vahlok •
Il troll non rispose a parole, ma le sue intenzioni erano chiare: Non avrebbe lasciato andare il cucciolo.
Mi ci hai costretto tu Pensò mentre iniziava a caricare un'altro soffio. Inspirò profondamente mentre guardava il mostro che nella penombra sembrava un colosso avvicinarsi roteando la sua arma. Il petto del drago si gonfiava per tutta l'aria inspirata e le scaglie rilucevano alla fioca luce della grotta. Quando il troll era a soli otto metri da lui il drago rilasciò la grande energia che aveva accumulato dentro di se. Un luminosissimo tuono partì dalle fauci di Vahlok diretto in un punto non ben precisato del troll situato tra spalla e cuore.

• Vahlok •
Il colpo aveva centrato in pieno il troll ma non era stato abbastanza potente da renderlo incosciente o comunque paralizzato. Aveva ancora una volta chiamato i suoi sudditi in aiuto, ma stavolta aveva dato loro il compito di acchiappare il daydream che spaventato cercava di fuggire.
Vahlok ruggì ancora. -Non avvicinatevi- ordinò e si scagliò addosso a loro aggirando però il troll che ancora disteso a terra cercava di afferrare la sua clava.
- Vieni da me piccolino- aggiunse cercando di risultare il più dolce possibile.

• Vahlok •
Vahlok superò il troll buttandosi verso il cucciolo più velocemente che poteva. Il troll però ripresosi aveva iniziatop a seguirlo agitando la mazza. Era a 17 metri da lui: troppo lento. Vahlok scelse, senza neanche pensare a fondo di andare prima dal cucciolo. Spinse via con la sua mole tutti i goblin che gli stavano tra i piedi e raggiunse il cucciolo. Si mise sopra di lui, attento a non schiacciarlo, coprendolo da tutti i lati col suo corpo o con le ali. La coda ondeggiava veloce a destra e a sinistra frustando tutti coloro che osavano avvicinarsi. Si volse poi verso il troll.
" ti aspetto" pensò mentre ancora una volta iniziò a inspirare profondamente.

• Vahlok •
Insistenti questi omuncoli! Pensò Vahlok continuando a schiaffeggiarli con la coda e le zampe anteriori. Uno di loro però catturò la sua attenzione perchè a differenza dei compagni stava fuggendo. Il seragramma guardo in quella direzione notando che una fioca luce che assomigliava molto al sorgere del sole.
Sole? se un raggio di sole riesce ad entrare allora.... Uscita! Tornato con lo sguardo sul troll notò che gli aveva scagliato contro la sua mazza e si abbassò il più velocemente possibile per evitarla e semmai respingerla con la coda.
Caricò velocemente un altro colpo di tuono e lo scagliò al troll nello stesso punto che aveva mirato prima. Senza curarsi di aver preso o meno il bersaglio afferra con la bocca il cucciolo per la collottola, facendo più attenzione possibile a non fargli male e inizia a correre verso l'uscita appena avvistata.

• Vahlok •

Dopo aver lanciato l'ultimo soffio ed aver notato proprio che era quella la causa della frana nella grotta Vahlock provava emozioni contrastanti: "Sono davvero così forte? WOW! ok, ma povera grotta!" La clava del mostro intanto aveva colpito ferendo il dragone che lanciò un urlo spaventoso. "ops" pensò subito dopo temendo che persino la voce potesse rompere l'equilibrio già instabile della grotta. Afferrato il cucciolo si scaraventò fuori cercando di dimenticarsi del dolore
Finalmente fuori! Pensò il dragone dopo essere scampato quasi illeso dalla grotta. Bene ora andia... Stava per muovere un altro passo quando si accorse del precipizio in cui sarebbe caduto facendolo. Non ho altra scelta che volare Stava per aprire le ali e spiccare il volo, ma nel gesto di posizionare correttamente la coda si accorse di quanto essa fosse ferita. Si lasciò sfuggire un altro piccolo "ahi" Concentrato com'era sulla fuga non aveva affatto notato di essersi ferito così gravemente. Non sarebbe morto, ma non poter volare lo avrebbe penalizzato per un po'. Poteva ancora planare però. Temendo che qualcuno potesse arrivare da dietro imitandolo decise di lanciarsi nel vuoto planando diretto davanti a se.
- Se conosci il posto guidami cucciolo- Comunicò mentalmente al piccolo compagno di viaggio che teneva ancora per la collottola

• Vahlok •

La neve e il freddo ancora si faceva sentire appesdantendo poco a poco le ali di Vahlok che planava cercando di addocchiare nell'oscurità il nido da cui il cucciolo proveniva. Questi infatti non gli aveva detto nulla del posto se non che gli mancava tanto casa. Vahlok capiva appieno come si sentiva il piccolo, lo poteva immaginare. Planarono per un po' fino a quando il drago non avvistò un buon punto in cui atterrare e vi scese. Il fiume luccicava accanto a loro. Vahlok lasciò il cucciolo accanto a lui pronto a difenderlo da un qualsiasi attacco. Bevve un sorso nel fiume e poi cerco di nuovo di comunicare col piccolo:
- Ehy piccolo, vorrei davvero portarti a casa, ma non ho idea di dove essa sia. Come mai sei andato in quella grotta? Non avere paura di me, non ti farò alcun male-
Approfittando del momento di pace, Vahlok si mise a leccarsi la ferita sulla coda