ETÀ: 23 anni umani
LUOGO DI NASCITA: nel fitto della foresta nel cuore del continente
DIMENSIONI: poco più piccolo di un gatto casalingo
ASPETTO: si presenta come la maggior parte dei draghi della sua specie, ovvero come il più piccolo fra i draghi, tutto il manto scaglioso è di un colore giallo intenso, il quale sfuma in una tonalità più concentrata e scura sotto alle membrane alari, un paio di occhi azzurro vivo, ed una corporatura non molto massiccia, il grasso è quasi assente, non essendo ancora del tutto nell'età adulta, ma vivendo ancora parte dell'adolescenza draconica è leggermente più snello dei suoi simili più grandi, per il resto è ben proporzionato.
CARATTERE: Kirin è davvero molto vivace e focoso, difficilmente si spaventa dei pericoli e sprezzante del pericolo intraprende ogni avventura, il suo carattere è strettamente legato al fatto che non sia ancora adulto, ma bensì in quella fase transitoria fra l'adolescenza e l'età adulta, gli piace divertirsi e gli interessa conoscere posti nuovi, un drago socievole, ma non stupido, infatti è accorto abbastanza da capire quando in realtà è meglio nascondersi o filare via piuttosto che restare e finire nella pancia di qualcuno, magari di un Ember, ha davvero paura degli Ember, più di qualsiasi altra cosa, è anche un pò impulsivo e tende ad irritarsi facilmente, si il suo umore può cambiare rapidamente, inoltre spesso agisce usando l'astuzia per tirarsi fuori dai problemi più grandi di lui, e per finire, anche se la sua dieta si compone principalmente di ciò che trova già morto, e di piccoli roditori nonchè qualche passero sembra trovare gustose anche alcune varietà di insetti come le farfalle
SEGNI PARTICOLARI: nessuno, a parte il fatto che un Pygmy sia piccolo abbastanza da starci intero nella pentola di un goblin...
GENITORI: Keredav e Lavfirea, entrambi Pygmy ovviamente, così come il resto dello stormo, così come i suoi fratelli e sorelle prima e dopo di lui, un pò una famiglia allargata...
IMMAGINE: 
TIPO DI SOFFIO: Fuoco
TECNICHE DI COMBATTIMENTO: //
PUNTI ESPERIENZA: 0
PUNTI ABILITA' E NARRAZIONE: 0
Kirin è nato e cresciuto in un numeroso stormo di suoi simili, per la sua specie, il numero significava sopravvivere, vivevano sfruttando le ampie e fitte foreste in mezzo al continente per la protezione offerta da grandi predatori, l'abbondanza di cibo ed il clima. Vivevano al sicuro relativamente parlando, e Kirin visse una buona infanzia assieme ai suoi fratelli e sorelle, anche se erano tutti molto simili, in lui c'era qualcosa di diverso, aveva sempre avuto uno spirito avventuroso, certo i cuccioli giocano tutti, ma lui era sempre quello che si spingeva più in la, qualche volta era necessaria la disciplina, ma per il resto il tempo scorse abbastanza tranquillo, imparò a volare come gli altri, suo padre gli insegnò a cacciare i piccoli roditori ed a sentire la presenza di cibo con l'olfatto, cominciò pure a saper come usare il suo soffio innato, ma comunque per quanto la sua vita fosse normale per i canoni di un drago a lui non bastava affatto, più volte stressava davvero gli altri con la sua vena esplorativa, subissando di domande sul mondo, sulle storie che si raccontavano, senza ricevere granchè, dopotutto la loro sicurezza dipendeva dal non avventurarsi fuori dal riparo delle foreste, non che non si morisse anche così... capitava che qualcuno un giorno non tornasse al nido la sera, vuoi per un lupo, vuoi qualcos'altro.
Fu anni più tardi che la quiete venne rotta, una notte improvvisamente tutti si svegliarono di soprassalto, Kirin non potè fare diversamente, il rumore era troppo forte, rami spezzati ed i versi spaventati di dozzine di Pygmy in volo, e poi, il rombo della fiamma di un Ember, che al giovane adolescente poteva apparire tranquillamente mastodontico, quella fu l'esperienza più spaventosa della sua vita, e lui era uno che non aveva paura di nulla... si misero in salvo quella notte, lui, i suoi consanguinei, dopo una fuga precipitosa verso le tane nascoste nel cuore degli alberi... tanti erano scomparsi in quella notte, Kirin aveva provato per la prima volta il terrore, tutto tornò poi alla normalità, si, si spostarono da quel luogo, in una delle foreste vicine, avrebbero trovato riparo li, tutti sembravano così sicuri, però Kirin ora più che mai sentiva dentro di se il richiamo del mondo esterno e dell'avventura, non voleva rimanere per tutta la vita nella sua foresta.
Ovviamente cercarono di dissuaderlo, ma non ci fu verso, era ormai giunta un'età in cui bisogna saper decidere da se per la propria vita, vuoi per una compagna e per un nido, vuoi per una vita diversa, e poi Kirin era proprio un gran testone, fu così che volò via di quel qualcosa che gli mancava
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