[Missione] Sulla via della saggezza.

• Mijix •
Il piano di Mijix funzionò! Subito iniziò a sentirsi meglio mentre il suo nemico si allontanò agonizzante. Si piantò fra il gray e l'uovo dalla quale la strana e misteriosa creatura stava uscendo. Era un cucciolo. A Mijix non erano mai piaciuti i cuccioli: non ci si può comunicare, non sanno cavarsela da soli... troppo giocherelloni! Ma non avrebbe mai e poi mai osato far del male ad una cosa così piccola ed indifesa. Non era certo un codardo, dopotutto.
Il mutraris aveva fretta, fretta che quel cucciolo uscisse dall'uovo che emanava una strana aura. Che tipo di drago era? E poi... era un drago o qualche altra creatura della foresta? A Mijix ciò non doveva importare, ora. Doveva uccidere quel viscido mutaforma. Ormai erano agli sgoccioli della loro sfida. Molto probabilmente il mutaforma non si sarebbe spostato da lì, non avrebbe rischiato di danneggiare la piccola creatura alle sue spalle. Perciò Mijix lasciò perdere i funghi, rivolgendo loro un muto ringraziamento. Si stava avvicinando al mutaforma, ormai distava solo una decina di metri da lui. Si bloccò inspirò a fondo e raccolse le sue ultime energie che, sperava, fossero sufficienti per dare il colpo finale al nemico. Soffiò quindi con tutta la forza e le energie che aveva in corpo quel suo raggio elettrico dal colore candido, diretto dritto al cuore del mutaforma.

Usato: Soffio
Soffio (15 m) = 32 + 30 Punti Potere.

• Mijix •
Sfinito per il colpo appena eseguito e con la testa chegli girava, Mijix osservò il mutaforma assumere le sue naturali e disgustose sembianze e sciogliersi in una fanghiglia dall'aspetto poco rassicurante, morendo. Era finita. Chissà se la fuori i suoi alleate avevano vinto i restanti mutaforma.
Con le ultime forze, il capobranco aveva toccato il cucciolo che finalmente era uscito dall'uovo. Mijix, dalla sua posizione, non lo vedeva bene: l'aria era piena di polvere e la vista gli si era offuscata, forse per la spossatezza. Barcolando si avvicinò. Il cucciolo, che sembrava essere la creatura più pura nel mondo intero, aveva la pelle di un colore inconfondibile: quello di un Guardiano della Natura. Mijix lo riconobbe non appena lo vide bene e credeva di avere le allucinazioni. Era risaputo che quello era il genere di drago che si incontra forse nemmeno una volta ogni chissà quante decine di anni e che una volta raggiunta l'età adulta i suoi poteri potevano essere sconfinati. Al gray tornarono alla memoria tutte le storie sui Guardiani che aveva sentito, dal padre, da altri draghi o creature. Probabilmente molte di quelle erano solo... storie. Ma tutte dicevano che il Guardiano della Natura può essere solo quando altri tre Guardiani si riuniscono e utilizzano assieme i loro poteri. Ora il grigio aveva i brividi, non per il malessere ma per la consapoevolezza di aver assistito alla nascita di quel draghetto, ora così piccolo e inerme ma destinato a chissà quali imprese. Non sapeva che fare, se inchinarsi o che altro. Ma poi scrollò la testa per ritornare con le zampe per terra. Che cosa doveva fare? Lasciarlo lì? Portarlo agli altri? Se lo avesse portato fuori, avrebbe potuto trovarsi eccessivamente in pericolo? E se fosse rimasto lì, invece? Sicuramente qualcuno più saggio di lui avrebbe saputo che fare. Sicuramente Galog avrebbe saputo. Non poteva lasciare il cucciolo da solo... pensava. Alla fine optò per portarlo fuori da quella caverna, delicatamente prese il cucciolo per la collottola fra i denti e si avviò verso l'uscita.

• Mijix •
Quando fu fuori dalla caverna,Mijix si sentì come se gli avessero sollevato un peso dal cuore. Era tutto finito, finalmente. Nessuno era morto e tutti i comagni dell'avventura erano lì e non credevano nemmeno loro a ciò che stavano osservando, il cucciolo di Guardiano nella bocca del gray. Un po' a disagio per tutta quell'improvvisa attenzione - diretta più al cucciolo che a lui- Mijix iniziò pazientemente a raccontare ciò che era successo. Raccontò loro tutto dal principio, ossia da quando si era lanciato addosso al mutaforma e l'aveva pedinato fino alla caverna. Allo scontro che avevano avuto al suo interno, a ciò che il mutraris aveva rivelato su un certo Lodorak, disse di come se l'era vista brutta e di come aveva utilizzato i funghi. Infine, di come aveva ucciso il mutraris e trovato il cucciolo. - Ma temo che quella bestia abbia fatto qualcosa al piccolo GoN. Prima di crepare l'ha toccato... non so, forse non è nulla ma non si può sapere...magari... - il gray si interruppe, viaggiando veloce con la mente nei suoi mille sospetti. - Spero che Galog sappia cosa fare. - Concluse, parlando più per se che non con gli altri compagni di viaggio.

• Mijix •
Mijix stava ancora pensando a ciò che Galog aveva detto riguardo ai tre guardiani. Aveva seguito appena ciò che Malok e Hiroben avevano detto e fu distolto dai suoi pensieri dal guardiano che lo chiamò in causa, con sua grandissima sorpresa: - Mijix, come testimone di queste faccende, come risolveresti la disputa? - Il gray aveva una sua posizione ma temeva di fare un torto a qualcuno. Però non se ne restò zitto:- Abbiamo scoperto che i grifoni non hanno attaccato nessuno, ma anzi hanno subito attacchi da parte dei due Klan. Non sto certo accusando i draghi, ma sto solo dicendo che i grifoni non hanno fatto del male a nessuno e nemmeno lo farebbero... - disse guardando Maok e ricordando anzi che lo aveva aiutato. - Non vedo perchè poi non possano rimanere nella zona dell'Albero, quando Pink e Purple, da quanto ho capito, hanno il loro nido sulle rive del lago, abbastanza lontano da quel che sarebbe il territorio dei grifoni. Ovviamente questa è solo l'opinione di un drago che non c'entra nulla... - concluse.