[Role speciale] Il viaggio dimenticato

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  1. Shadow Omega
     
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    Mijix
    glJdPmX Lentamente mi stavo riprendendo dallo spavento. Ero poggiato sulla parete di roccia e cominciai ad osservare attentamente ciò che mi accadeva attorno. C'erano draghi di tutti i tipi e di tutte le razze, alcuni di essi non si sarebbero nemmeno dovuti trovare lì, come gli Ember che fuggirono volando dall'acqua, che sapevo essere un tipo di drago che viveva nelle zone vulcaniche, come del resto altri draghi affini all'elemento fuoco. Diversi Dovarum iniziavano a creare gruppi, forse riconoscendosi o forse per cercare di capire dove tutti erano finiti. Non ero l'unico in questa situazione, alla fine. Con molto sospetto e diffidenza osservavo le creature senza scaglie: gli umani. Camminavano su due zampe, non avevano nè ali nè coda, nè scaglie nè corna o spine lungo il dorso, avevano addosso della pelle che potevano cambiare o togliere, maneggiavano oggetti ed emettevano continuamente strani suoni dalla bocca per comunicare con i loro simili. Erano totalmente diversi dai draghi o dalle Rachin. Di loro avevo solo sentito racconti e storie e da queste, che fossero state vere o no, non avevo avuto una buona impressione sugli umani: alcuni erano cattivi ed egoisti mentre altri buoni e generosi, sì come i draghi, solo che questi potevano cambiare modo di essere come il vento cambiava direzione da un momento all'altro: un umano appariva gentile e invece si rivelava essere la più tremenda delle canaglie, anche con i loro simili. Sembravano avere diverse personalità in un unica testa. Non ci si poteva di certo fidare. Distolsi la mente da quei pensieri e tornai con le zampe sulla sabbia: non dovevo perdere tempo, dovevo capire dov'ero, capire come andarmene e, se non ero morto come dopotutto ero quasi convinto, tornare sulla Collina Ventosa e finire il mutraris. Come se la stavano cavando gli altri? Cos'era quella cosa luminosa nella caverna? Avevo tante cose da fare ancora e non potevo perdere tempo, così mi alzai e mi diressi, malvolentieri, verso l'acqua vasta. Non era di certo calma come quella di un lago: ondate arrivavano sempre più avanti, sulla sabbia e poi tornavano indietro per poi tornare e spazzare ancora il terreno. La sabbia poi era strana: non era pura come quella del deserto, era piena di strani sassolini colorati e di varie forme e misure, facili da spezzare se ci fossi camminato sopra. Tenendomi a debita distanza dall'acqua notai una viverna non molto distante da me che, come facevo io, si guardava attorno. Non si stava accorgendo del minuscolo drago che gli stava sotto, dalle scaglie del color della sabbia, che sarebbe finito sotto la sua zampa se non si fosse spostato. Mi diressi verso quei due, sperando che potessero darmi qualche informazione utile. Ad un tratto il piccolo drago - un cucciolo? una razza diversa? - si nacose sotto la viverna. Avvicinandomi piano e senza cattive intenzioni mi fermai a qualche passo da loro, chinando la testa per salutarli :-Salve- dissi -Mi chiamo Mijix e provengo dai deserti. Stavo sbrigando una faccenda sulla Collina Ventosa e mi sono ritrovato qui, l'ultima cosa che ricordo è il mio nemico. Sono forse morto? Dove mi trovo?- chiesi.


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    Pensato
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    Parlato da altri
    Punti vita: 30
    Punti Potere rimasti: 30
     
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8 replies since 6/1/2015, 19:45   103 views
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