I sogni son desideri...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Spyro17
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    GdR Players
    Posts
    8,576
    Location
    vengo e sono in ogni luogo e in nessun luogo

    Status
    Offline
    Questo sogno è stato epico, non solo per il contenuto, ma perchè mi sta dando sempre più la certezza di essere un'onironauta. Nel sogno vissuto in prima persona dirò IO stavo ma più propriamente il mio pg stava perchè era come se stessi facendo parte di una sessione di gdr live. Quindi magari vi do un piccola scheda del mio pg anche se per quello che ho vissuto poteva essere chiunque altro e non avrebbe fatto differenza.

    Nome: Dragone
    Cognome: //
    Età: 30/35
    Ruolo: Jedi (AU universo espanso)
    Segni particolari: cicatrice verticale sull'occhio destro (segno che hanno quasi tutti i miei pg, perchè le trovo fighe XD)

    Tutto comincia in una stanza non meglio identificata. Pareti forse blu e un pavimento di legno (parquet forse?). Dragone è sdraiato sulla pancia senza la forza di muoversi o alzarsi. E' completamente nudo se non per dei pantaloncini bianchi a coprire le parti intime. Il pavimento prosegue diritto davanti a lui per forse un metro, poi ci sono tre scalini e poi prosegue dritto per altri metri. Alla fine della stanza davanti a Dragone c'è una porta. Da questa porta entrano due persone: Miles edgeworth e Quistis. I due si avvicinano credendolo incosciente e parlottano tra di loro. Non ricordo le parole precise che si sono detti ma parlavano riguardo a cosa avrebbero fatto di Dragone. Quistis er più una segretaria, obbediva prendeva nota, mentre Edgy era il cattivo della storia. Erano molto vicini a parlare infatti Miles mi rigirava fra le sue mani come fossi una bambola (forse usando la Forza?) Ad un certo punto ha detto " e poi gli mettiamo una placca di metallo qui" indicando il mento col dito " la facciamo girare tutto attorno in modo da portelo controllare facilmente"
    A quel punto imitando una voce rauca e fiato corto ho avuto l'ardire di dire "credi che basterà?"
    Miles ha sorriso malignamente. Mi ha bloccato a terra con il ginocchio e ha iniziato a darmile finchè non sono svenuto.
    Cambio di scena, stanza diversa tempo diverso. Eravamo io e Miles sul letto matrimoniale (quello grande a due materassi) Un po' come nella scena prima però stava giocando con me. Stavolta mi poneva anche delle domande o osservazioni e io gli rispondevo con un tono molto sottomesso. Ero come sotto un incantesimo: fra le sue braccia mi sentivo bene come se nulla mi potesse più far del male
    (non sapevo che il mio pg soffrisse della sindrome di stoccolma fino ad adesso... O_O ho appena realizzato che questa cosa fa molto alla 50 sfumature di grigio... ca**o ). Miles parlava come se volesse che io combattessi per lui. Mi passava il dito sul corpo indicando i confini del'armatura che mi avrebbe donato.
    Miles: "Allora? Sei d'accordo?"
    Io: " si... maestro"
    Miles: " Così mi piaci" risponde lui facendo un leggero pat-pat sulla schiena.
     
    Top
    .
10 replies since 12/11/2015, 12:24   114 views
  Share  
.