[Missione] Tanti, piccoli e cattivi

• Vahlok •


Il timido sole faceva capolino tra le nubi dopo che esse tingendosi di rosa avevano annunciato il suo arrivo. Il piccolo drago marrone aveva viaggiato per tutta la notte in compagnia delle stelle, si era fatto guidare da loro verso una meta sconosciuta, ma ora che tutte le sue piccole amiche erano scomparse si sentiva solo, ma soprattutto stanco del lungo volare. Guardò in basso con più attenzione: stava sorvolando un paesaggio montagnoso ricco di natura rigogliosa. Adocchiò qualche facile preda come uno o due pennuti che lasciavano il loro nido per cacciare, ma li lasciò andare: non aveva fame. Ciò che realmente stava cercando era una grotta e la trovò poco tempo dopo seminascosta dalla neve.
Finalmente!
Il drago volò in circolo su di essa per un po' cercando di capire se era già la casa di qualcun altro, ma non vide nulla di sospetto perciò decise di scendere e di entrarvi. Appoggiate le zampe per terra si grattò via quei piccoli e fastidiosi ghiaccioli che si erano formati sulla sua cresta durante la notte e nel mentre scrutava le profondità della grotta. L'interno era molto buio ci mise un po' ad abituarsi alla nuova luminosità, ma quando questo accadde notò che la grotta proseguiva verso il basso, sembrava un riparo perfetto. Fece qualche passo all'interno per vedere che cosa ci fosse nelle sue profondità e in quel momento sentì uno strano odore risalire dalla grotta.
E questo cos'è? Non è il tipico odore di chiuso, nè sembra odore di marcio. Cosa mai potrebbe generare tale odore?
Preso dalla curiosità si addentrò sempre più nella grotta cercando di non far rumore.

• Vahlok • Il terreno davanti a Vahlok proseguiva veloce verso il basso quasi avesse fretta di arrivare in fondo. L'oscurità si faceva sempre più buia, la strada sempre più stretta. Nonostante l'oscurità scorse sulle pareti il segno lasciato dagli artigli e dalle squame, ma non si capiva se erano fresche o meno.
Qualcuno è stato qui, quindi è un posto sicuro questo. Lo strano odore si fece più forte man mano che proseguiva e forse... è ancora qui. Andò più a fondo con la curiosità e la paura di scoprire a chi appartenesse quell'odore. Se era un drago cattivo? Che avrebbe potuto fare?
Si fermò a pensarci, ma poi decise di proseguire con ancora più cautela. Se lui sentiva l'odore della creatura di sicuro era contro-vento e quindi il suo di odore non poteva giungere al bestione. Giunse poi ad un bivio (emh trivio ND Spyro17). Le tre gallerie sembravano identiche, nulla lasciava presagire da che parte si nascondeva la creatura.
Se il mio ragionamento è corretto, il suo odore è portato dal vento che entra nella grotta da uno spiraglio. Per quanto ne so c'è un unico luogo da cui può provenire. Pensò incamminandosi per la mia che risaliva

• Vahlok •


Salendo il sentiero che si faceva sempre più stretto Vahlok iniziava a dubitare che li ci fosse qualcuno di grosso, già lui, che dopotutto era ancora cucciolo, faceva fatica a passare nessun drago adulto avrebbe potuto dimorare lì, almeno non in quel ramo della grotta. Stava giù per rinunciare e tornare indietro quando una piccola creatura attirò la sua attenzione.
- Ah! Un altro stupido ignaro, giovane drago ti colgo! Più cibo per il mio padrone! Cibo! Cucciolo era troppo poco!
Era un goblin alquanto sgarbato, soprattutto perchè gli aveva tirato un sasso sul muso. Non aveva senso attaccare: il goblin era di sicuro più veloce e conosceva meglio quella grotta. Decise di tentare un approccio pacifico.
- Ciao Goblin, agile e scaltro abitatore del sosttosuolo, invece di tirare sassi saresti così gentile da rivelarmi chi e cosa è il tuo padrone?-
Se la creatura non avesse risposto avrebbe fatto marcia indietro: Non c'era motivo di andare a disturbare un re dei goblin.

• Vahlok •

Vahlok osservò quel piccolo goblin che invece di rispondere alla sua domanda con un nome o una specie disse solo che il suo capo lo stava aspettando. Questa notizia gli era probabilmente stata portata dall'altro golblin più piccolo che lo aveva raggiunto mentre mille altri lo scrutavano nell'oscurità. -Quale essere il tuo nome?-
- O magnifica - ...si come no -creatura abitante del sottosuolo perchè non ti mostri? Non è gentile... Comunque mi chiamo Vahlok e tu?-
Tutti quei piccoli bagliori braci non gli piacevano. Erano tantissimi, tante piccole creature pronte a saltargli addosso. Iniziò a muoversi all'indietro lentamente passo dopo passo senza voltarsi sia perchè non c'era lo spazio per farlo sia perchè non volveva dar loro le spalle. Fece per tornare indietro fino al bivio.
Un gigantesco capo goblin mi aspetta, questa cava è inondata dei suoi servi e fare un riposino qui sarà come gettarsi in un fiume di lava... Meglio andarsene.

• Vahlok •


Il seragramma abbassò le orecchie infastidito in seguito alla gracchiante risata dei padroni di casa. Il drago non poteva mettere in atto la sua idea in quanto i goblin gli bloccavano le vie alternative.
Il boss si fece sentire facendo vibrare le pareti della grotta. Poteva essere una creatura enorme così come tantissime creature piccole che avevano colpito la parete nello stesso istante in modo da simulare l'esistenza di un mostro super-forte. In ognuno dei due casi non era una cosa buona.
Con un po' di timore che montava nel petto Vahlok prese la sua decisione.
E sia. andiamo a incontrare questo padrone...

• Vahlok •

Man mano che le pareti tornavano ad allargarsi per Vahlok vi era sempre più sollievo. Stando là dentro con le pareti così strette gli dava l'impressione di essere legato. Si fermò per stiracchiare le ali e per osservare i tre passaggi che gli si trovavano di fronte: poteva benissimo fuggire di lì, nessun goblin sembrava sbarrargli la via, eppure l'ululo del vento non prometteva bene. Il vento ruggiva forte forse per via di una tempesta. Uscire non era affatto una buona idea.
La via che portava verso il fondo della caverna era abitata da un fantomatico capo dei goblin che come il vento si faceva sentire con tremori del terreno. Andare in pasto ad un mostro gigante non era affatto una buona idea... L'ultima possibilità era rappresentata dalla via di mezzo di cui però non sapeva assolutamente nulla: poteva portare da un'altra parte così come poteva essere un vicolo cieco.
Fu il quel momento che lo udì: un piccolo, acuto e flebile lamento gli fece rizzare in alto le orecchie tese a capire da dove provenisse.
Sembra un cucciolo. Che ci fa qui? Si è perso o è in pericolo? Devo trovarlo! Si ma dove lo cerco? Calma... Riflettiamo. Se il passaggio in mezzo è un labirinto si è solo perso e non è in pericolo di vita... a meno che quei goblin non lo sentano... se invece è là sotto devo andare... Cosa faccio? Se i goblin lo trovano e lo catturano... lo portano dal padrone, così come hanno detto a me di andarci. Quindi è chiaro!
- ASPETTAMI PICCOLO, STO ARRIVANDO! - Ruggì lanciandosi incorsa verso la caverna che portava verso il basso.

• Vahlok •
La grotta proseguendo verso il basso si faceva sempre più ripida, ma non era un problema per il seragramma che a tratti volava sempre più giù con le orecchie tese a catturare un qualsiasi suono. La temperatura intanto sembrava aumentare leggermente e non ci volle molto a capire perchè: era appena arrivato in una zona termale. L'acqua per terra emetteva piccoli sbuffi di fumo e qualche piccola gocciolina condensava sulle pareti ricoperte da cristalli e stalattiti.
Questo posto è impressionante. Se non fosse già abitato sarebbe fantastico averlo come grotta.... La luce era poca, distorta dall'oscurità, ma era comunque possibile sfruttarla per vedere la maestosità di quel posto e dove esso conduceva.
La terra continuava a scuotersi e le acque termali ne subivano l'influsso. Oltre alle scosse però anche lo stridulo acuto continuava. Vahlok scosse la testa.
Non c'è tempo per commentare la casa altrui, andiamo!
Si rimproverò e continuò la sua corsa evitando stalattiti e stalagmiti.