[Missione] Tanti, piccoli e cattivi

• Vahlok •

Ascoltai con attenzione Flemmeth, la daydream che mi informa che le cose erano messe peggio di ciò che speravo: pensavo che nonostante l'attacco dei goblin i daydream fossero riusciti a fuggire infatti non avevo trovato scheletri o corpi nella caverna. Raegar sconvolto dalla notizia inizia ad uggiolare. Questa scoperta mi fa ricordare del mio passato, di quando quella notte sia mamma sia...."papà" morirono.
mamma... A riportarmi alla realtà è la presentazione di Flemmeth

- Si ho notato- Rispondo mentre alzandomi mi preparo a spiccare il volo per seguirla. Lanciatomi venni subito preso dal vento tra le sue braccia che ha iniziato a sospingerci verso chissà dove. Ovviamente Flemmeth saprà la strada perciò senza farmi domande mi limito a seguirla osservando il paesaggio attorno a noi. Alla fine arriviamo in una radura dove un laghetto, alimentato da una cascata è abbracciato da meravigliosi alberi. Mi soffermo a osservare la bellezza del paesaggio. Questi paesaggi montani sono tutti così splendidi che per osservarne i dettagli mi dimentico anche di me. Per poco non perdevo di vista Flemmeth che stava entrando in una caverna nascosta dietro la cascata. Subito la raggiungo.
-Abiti in un posto meraviglioso-

La sua frase mi stupisce, ma è comprensibile.
Mentre parla mi porge delle erbe curative che divorai in pochi minuti.
- Ma se vivi sulle nubi perchè non hai seguito il loro volo per andare lontano da qui? Grazie comunque. -

• Vahlok •


Finito di mangiare mi sdraiai accanto a Raegar sul freddo pavimento ascoltando ciò che Flemmeth continuava a dirmi, mentre nello stesso momento ascoltavo e guardavo anche ciò che succedeva fuori dalla grotta. L'acqua della cascata iniziava ad agitarsi il che poteva significare che un'altra tempesta era in arrivo.
Non riesco a capire: Perchè hanno iniziato ad attaccare i draghi? Capisco prendere i cuccioli, ma perchè anche gli adulti? Devono sfamare un goblin gigante o cercano qualcos'altro? Magari qualcosa che voi avete o possedete...
Fatto questo strano ragionamento che mi era spuntato in testa quasi a caso mentre inconsciamente pensavo che avevo bisogno di un fuocherello.
- Vahlok ti dispiace accendere un fuoco? Usa pure quell'erba e rami secchi che trovi li vicino-

- Naturalmente -
Accolta la richiesta della dragonessa sputai una piccola scintilla su foglie e rami dopo averne presi una parte e messi tra noi tre.
Col nuovo calduccio che andava diffondendosi le palpebre iniziarono a chiudersi. In poco tempo ci addormentammo tutti. La luce del sole filtrata dagli alberi mi battè sulle palpebre svegliandomi. I due altri daydream stavano ancora nel mondo dei sogni.... che ironia. Prorpio in quel momento il mio stomaco brontolò rumorosamente: avevo davvero fame.

• Vahlok •


Stavo osservando oltre la cascata che celava l'entrata della grotta sperando di veder passare qualche cervo o un'altra preda decente per fare una buona colazione. Fino a quel momento però non avevo avuto molta fortuna. Quasi a caso sentii Flemmeth ruggire. Mi voltai lentamente spaventato che la daydream non mi riconoscesse. La vidi fissarmi coi denti snudati e iniziai a preoccuparmi. Nello stesso istante si era svegliato anche Raegar preoccupato per il ringhio della sorella e spaventato aveva accidentalmente usato i suoi poteri. Stavo davvero pensando di scappare via, forse non si ricordava davvero di me, ma poi mi chiamò mentalmente.

disse cominciando a mostrarmi il suo sogno. Lo rivissi vendendomi al posto di Flòemmeth circondato da quelli che parevano draghi zombie, ma poi la dragonessa mi corresse: erano daydream zombificati. Mi pareva di sentire la puzza di morte vedendo la loro carne cadere a brandelli. Poi uno di loro parlò:
Senza dare il tempo a Vahlok la miriade di draghi gli salto addosso. Ecco perchè Flemmeth era così spaventata.
- 12 lune- commentai sottovoce 12 lune...
Possibile che...? SI anche Flemmeth lo stava pensando, glielo lessi nella mente.
Quindi quei cosi non volevano sfamare il loro padrone! Volevano creare un onda di mostri... ma perchè? che io sappia gli zombie attaccano tutti, amici e nemici. Chi è quel pazzo che...
Non conclusi la frase perchè dei suoni di passi ritmati da tamburi catturò la mia attenzione. Attraverso la superficie della cascata notai poi una massa scura muoversi. Possibile che fossero ancora loro? Feci segno ai miei due compagni di accucciarsi e fare silenzio sperando che quelli non ci notassero.
non vedo molto bene comunicai mentalmente ai due ma se sono loro hanno rinunciato a cercarci, anzi credo stiano per fare qualcosa di peggio... Scambiai una rapida occhiata di intensa a Flemmeth poi tornai a osservare la massa scura che si muoveva.

• Vahlok •

Se fossimo stati in alta quota sarebbe stata ben visibile la nuvoletta di fumo che emettevo ad ogni respiro. Stavo affilando gli artigli graffiando il pavimento della grotta in attesa di uscire e sterminarli. Si muovevano la fguori, coi loro tamburi rituali. Era davvero molto troppo stupido che quei piccoli idioti stessero cacciando con tutto il baccano che facevano. Già mi leccavo i denti pronti ad azzannarli al collo, recidergli la giugulare e ucciderli.

La sua voce mi distolse dal desiderio di carneficina.
- Ma possiamo prevenire ORA che anche solo pensino di zombieficarli! - Dissi per tentare di consolarla. Si era infatti accasciata triste a terra. Subito dopo la frase si alzò e prese Raegar in bocca e mi chiese di seguirla spiegandomi che non potevamo farla finita adesso con il piccolo.
Ringhiai sommessamente. Per quanto volessi non potevo negare che aveva ragione. Lei non badò ne a me ne a Raegar anche lui stava ringhiando (oh il mio...suo draghetto, ero così fiero di lui!) e con un poderoso scatto uscì dalla cascata e scappò dalla morse della massa al di fuori.
- Sconsiderata! Non ci stavano cercando, non c'era fretta di scappare!- Le urlai mentalmente, ma ormai la frittata la covata era fatta.
Il gruppone tra cui distinsi cinque maghi, dannatissimi loro, altrettanti orchi e una miriade quasi infinita di piccoli goblin puzzolenti stava puntando me ora.
- Al diavolo!- ringhiai tra me e me. Corsi diretto verso la cascata attraversandola e subito dopo esserne uscito presi un volo verticale, ma zigzagando per evitare i colpi di quegli infami. Raggiunta una buona altezza a cui nessuno riusciva ad arrivare avrei preso a seguire la dragonessa.

• Vahlok •

Uscendo dalla grotta osservai con rabbia e disprezzo tutte quelle creature. Per un attimo pensai di attaccarli, ma non aveva senso rischiare la vita per batterli. Volai Via sempre più in alto schivando facilmente gli attacchi di coloro che mi avevano mirato. Nonostante la sua fuga non ci misi molto a raggiungere Flemmeth che credo avesse rallentato per aspettarmi. Quando arrivai al suo fianco mi sentii subito costretto a indietreggiare. Lei agitava la coda irritata dalla mia affermazione.

-Hai sentito quei tamburi? il loro suono era troppo alto. Se suonano così ogni volta che vanno a caccia .... bah lasciamo perdere- Volevo concludere la frase con un "come hanno fatto i tuoi parenti anche se addormentati a non sentirli?" ma non volevo offenderla perciò tagliai corto.
Continuammo a volare in silenzio, io sempre dietro di lei osservando Raegar che ci imitava. Come cresceva in fretta! Era così bello vederlo volare. Sembrava davvero a suo agio nel cielo.

- Tra dodici lune sarò qui al tuo fianco e li stermineremo insieme. Non ho bisogno di ricompense, la mia l'ho già- Risposi volando fianco a fianco al cucciolo. Mi dava una così gran felicità vederlo felice!
- Ma ora- continuai - Ora non posso restare. Se vogliamo sconfiggerli devo diventare più forte. Nei miei viaggi ho saputo che ci sono dei draghi che ti possono far da maestro. Mi recherò da uno di loro. Voglio diventare più forte, per lui- indicai Reagar.
Arrivammo in quello che sarebbe stata la casa di Flemmeth per tutto quell'anno e lì ci separammo.
- Tornerò presto -